L’indagine della Guardia di Finanza a carico di sedici strutture ferraresi che accolgono migranti è l’occasione per Forza Nuova per gridare “stop all’accoglienza business a Ferrara” e per esortare l’amministrazione comunale a “essere maggiormente presente sul territorio al fine di evitare il proliferare di attività di sfruttamento dell’immigrazione”.

“Se da un lato le numerose cooperative vogliono presentare ai cittadini che l’accoglienza dei migranti dev’essere un dovere morale e una risorsa per ogni italiano, dall’altro lato avviene spesso un’ingente attività di arricchimento delle stesse coop” afferma il movimento forzanovista che da tempo “denuncia questo sistema di immigrazione business, trovando regolarmente l’indifferenza dei grandi media e l’ostilità dell’intelligenza ‘politicamente corretta’”.

“Anche a Ferrara non si fermano le indagini sulle dubbiose attività di 16 strutture attive nell’accoglienza dei migranti presenti sul territorio estense. Strutture che hanno un costo annuale nella solo provincia di Ferrara di 20 milioni di euro l’anno – riporta Fn -. Se la crescita economica italiana va a rilento, il business sui migranti sembra non conoscere crisi: nessun altro settore produttivo italiano infatti può vantare risultati di questo tipo in un anno”.

“Ecco che il fatturato delle 45 più rilevanti cooperative di accoglienza che hanno depositato presso la camera di Commercio locale il proprio bilancio al 31 dicembre 2017 si raggiunge un fatturato di 367,7 milioni di euro, in crescita del 24,81% rispetto al 2016, che si fermava a “soli” 294,5 milioni di euro annui” chiosa Forza Nuova, assicurando di “sostenere l’operato delle forze dell’ordine locali per smascherare eventuali guadagni illeciti”.