Spal
8 Dicembre 2018
Salto all'indietro nel tempo. Riviviamo il match giocato contro il Genoa della stagione 1963-1964

Amarcord Spal, quando Gigi Meroni condannò i biancazzurri con la maglia del Genoa

di Redazione | 2 min

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La Spal 1963-1964 al Mazza (Wikipedia/Public domain)

di Davide Soattin

Genova, 28 aprile 1964. Il campionato è agli sgoccioli e la posizione in classifica dei biancazzurri è disperata: il baratro è vicino. L’avvicendamento sulla panchina estense infatti, che ha visto la partenza inevitabile di mister Blason e l’arrivo di gran carriera del leggendario G.B. Fabbri a stagione ormai compromessa, non ha sortito gli effetti desiderati dal presidentissimo Paolo Mazza, consapevole che solo un miracolo avrebbe potuto salvare la sua Spal dalla retrocessione in Serie B, dopo tredici annate di calcio giocato ad alti livelli tra le grandi del calcio italiano.

Così, nel disperato tentativo di racimolare punti salvezza, a cinque giornate dal termine del torneo, Massei e compagni vanno di scena a Marassi contro un Genoa che naviga in acque un pelo più dolci e tranquille rispetto a quelle dei ferraresi, che dalla loro parte hanno comunque l’alibi di essere usciti notevolmente indeboliti dal mercato estivo, con le cessioni di due pilastri come Gori e Dell’Omodarme alla Juventus.

Il match tra rossoblù e biancazzurri stenta a decollare e non regala numerose emozioni nella prima frazione di gioco, tant’è che le due squadre fanno ritorno negli spogliatoi con il risultato inchiodato su un tondo zero a zero. Un equilibrio tra le forze in campo che si protrae come se non bastasse per tutto il secondo tempo, dando alla Spal la possibilità di aggrapparsi a quel barlume di speranza che le potrebbe permettere di portare via un punto di vitale importanza da Genova, se non fosse che a dieci minuti dal termine la partita si incanala su un binario diverso e la fortuna le volta le spalle: il Genoa passa in vantaggio con l’estro di Gigi Meroni, per eccellenza il calciatore simbolo della beat generation.

All’81’ infatti, come una doccia gelata che inaspettata bagna gli estensi, colui che pochi anni più tardi si sarebbe preso a suon di gol e giocate il soprannome di ‘farfalla granata’ vestendo la maglia del Torino, prima di morire in un tragico incidente stradale proprio nel capoluogo piemontese, regala al Grifone due punti importanti, contribuendo ulteriormente allo sprofondamento in classifica della Spal, che nel poker di partite rimanenti avrebbe collezionato appena tre punti, rendendosi protagonista al termine del campionato di una turbolenta e assai dolorosa retrocessione in cadetteria, per poi ritornare immediatamente in Serie A dopo appena un anno di purgatorio.

Genoa-Spal 1-0 (0-0)

Genoa: Da Pozzo, Bagnasco, Fossati, Colombo, Bassi, Rivara, Dalmonte, Pantaleoni, Meroni, Baveni, Bean. All.: Benjamin Santos.

Spal: Patregnani, Fochesato, Olivieri, Muccini, Cervato, Bozzao, Bui, Massei, Crippa, Mencacci, Micheli. All.: Giovan Battista Fabbri.

Arbitro: Sbardella di Roma.

Marcatori: 81′ Meroni.

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