Richetti: i Repubblicani con Anselmo contro gli estremismi
Una Ferrara repubblicana, liberale e democratica. Questo l’obiettivo del Pri, parte della coalizione di centrosinistra, a supporto della candidatura a sindaco di Fabio Anselmo
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Nell'ultima settimana due sono stati gli incontri a Villanova con Fabio Anselmo e Sabrina Pignedoli e, dice Maria Teresa Pistocchi del Movimento 5 Stelle, "un sos corale si leva dalle piccole frazioni rurali del Comune di Ferrara"
“Per una città che sappia guardare lontano”, questo lo slogan della lista civica Ferrara Futura del candidato sindaco Daniele Botti, che spicca in mezzo alle bancarelle di cibo della tradizione ferrarese in un fucsia sgargiante. A raccogliere le firme e spiegare ai passanti il programma elettorale i candidati della lista e Botti in compagnia del deputato di Italia Viva Luigi Marattin
La Conferenza delle donne democratiche di Ferrara, all’indomani di un Primo Maggio che ci ha parlato di lavoro precario, lavoro non sicuro, lavoro povero, ha organizzato un momento di approfondimento sui diritti delle donne
Rafforzamento delle startup e di incubatori e acceleratori d’impresa per attrarre talenti e sviluppare nuove progettualità. Espansione e adeguamento degli spazi da mettere a disposizione della ricerca industriale, collaborazioni con università, Enti locali, Rete Alta tecnologia e Tecnopoli
Estetica contro praticità, tutela del patrimonio artistico contro interessi dei commercianti: è questo il contesto che fa da sfondo allo scontro tra il coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia, Mauro Malaguti, e l’assessore al commercio Roberto Serra, in merito alla diatriba sulla Festa del Regalo in centro storico a Ferrara.
Malaguti non ha dubbi: il cambio di look imposto tre anni fa dal Comune ai commercianti penalizza le bancarelle del centro, a causa delle intemperie a cui sono esposti clienti e prodotti in esposizione: “Belle le bancarelle di Natale in stile altoatesino, peccato siano penalizzanti per chi ci lavora – afferma Malaguti -. La precedente distesa del mercatino natalizio, comunque approvata dalla Soprintendenza, aveva una copertura, accessi disabili e percorso non vedenti. Le nuove bancarelle, senza copertura, fanno si che quando piove lascino la piazza deserta con conseguenti mancanti incassi per chi ci lavora”.
Il coordinatore di Fdi si augura a questo punto che l’amministrazione comunale possa andare incontro ai commercianti ambulanti con qualche forma di supporto o sgravio dalle spese: “Dato che i commercianti ancora stanno pagando la rateizzazione della vecchia distesa, era stata ventilata la possibilità che il Comune li esonerasse dall’occupazione suolo pubblico, almeno per andare incontro alla incidenza dei minori incassi nei giorni piovosi, ma anche questa prospettiva pare sfumata. Così, anche quest’anno, il Babbo natale del ‘Palazzo’ non passerà per i commercianti del listone che già da anni non registrano lauti guadagni, e certo, tra forzati rinnovi di look e rate da pagare, quest’anno potranno anche affermare che: ‘piove sul bagnato’”.
Alle critiche di Malaguti risponde l’assessore Serra che, contattato da Estense.com, difende la scelta di tre anni fa: “Dobbiamo sempre ottemperare alle esigenze dei commercianti – afferma Serra -, ma con un ‘abito’ che sia consono al luogo delle bancarelle. Quando è stata fatta questa scelta per il Listone, i commercianti hanno scelto delle strutture che fossero adeguate a un centro storico patrimonio Unesco, tenendo presente anche che non parliamo di qualche fine settimana ma di un periodo che va dalla metà di novembre ai primi di gennaio. E c’è da dire che anche in moltissime città che non hanno il centro patrimonio Unesco, ma comunque di un certo valore storico, si possono trovare i mercati ‘a casetta’, senza gallerie commerciali, quindi evidentemente non siamo gli unici a pensare a questo tipo di strutture”.
Riguardo alla mancanza di una copertura dal maltempo, Serra non la giudica una vera priorità e in ogni caso lancia un velato avvertimento ai commercianti: in caso di dietrofront, la Fiera del Regalo non potrà restare sul Listone: “Penso che quella delle casette sia la soluzione migliore e la gente, visto che siamo ormai al terzo anno, si è abituata a frequentare la Festa del Regalo anche quando piove. Se davvero si vuole una galleria, allora non pensiamo più al centro storico ma a una galleria commerciale. Quello che mi meraviglia – conclude Serra rispondendo alle critiche di Malaguti – è che la destra, che non si è mai occupata degli ambulanti, se ne occupi in questi frangenti”.
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