“Visto il perdurare del silenzio da parte degli organi di controllo della Holding Ferrara Servizi ma soprattutto del sindaco Tagliani, abbiamo deciso di dare seguito alla richiesta di convocazione della commissione consiliare di controllo”. E’ quanto dichiarano all’unisono i rappresentanti del centro-destra Nicola Lodi (Lega), Alessandro Balboni (FdI) e Matteo Fornasini (Fi), in merito al bando con cui la Holding Ferrara Servizi ha assunto un esperto in comunicazione.
I tre esponenti del centro destra, assieme al Movimento 5 Stelle, fanno fronte comune, invocando la violazione della legge Madia.
“Abbiamo seguito con attenzione la vicenda e riteniamo opportuno fare chiarezza – aggiunge il consigliere Bazzocchi (M5S) – ne abbiamo parlato all’interno e il nostro gruppo consiliare è d’accordo nel procedere a questo approfondimento nelle competenti sedi: un passaggio doveroso”.
L’articolato iter quindi inizierà con il protocollo di una richiesta, nei prossimi giorni, indirizzata al presidente del Consiglio Comunale e al presidente della Commissione Federico Balboni in cui sarà indicata l’intenzione di audire non solo gli amministratori, quindi i componenti del cda a partire dal presidente Paramucchi, ma anche gli organi di controllo come l’avvocato Pieraccini, organismo di vigilanza, e l’intero collegio sindacale, presieduto dal professor Madonna, oltre al direttore generale Lucci.
“L’intensa attività di questi mesi ci ha portato a inoltrare numerose segnalazioni – fanno notare Nicola Lodi e Matteo Fornasini – ma a livello locale permane un silenzio imbarazzante”. “Anche al mio question-time non si è fatto cenno alla questione della Madia”, rincara la dose Alessandro Balboni. “Ora che c’è anche un’interrogazione parlamentare sul tavolo, forse qualcuno dovrebbe spendere qualche minuto”, chiosa Lodi.
“Ci aspettiamo la massima collaborazione dal presidente del Consiglio Comunale Calò perché, aldilà delle giustificazioni generali, c’è una responsabilità specifica di ognuno degli organi che deve essere accertata – concludono i quattro rappresentanti – in quella sede tutto sarà registrato e redatto in apposito verbale, come prevede il regolamento, così che i cittadini sappiano se ci sono stati errori od omissioni e in che modo i loro soldi vengono spesi.”
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