Politica
24 Ottobre 2018
La replica della consigliera Pd a Pennini: "Dice spudorate falsità, senza di noi la delibera sarebbe caduta nel vuoto"

Bianchini contro il comitato: “Ripubblicizzare la gestione rifiuti è un errore”

di Redazione | 3 min

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“Per una città che sappia guardare lontano”, questo lo slogan della lista civica Ferrara Futura del candidato sindaco Daniele Botti, che spicca in mezzo alle bancarelle di cibo della tradizione ferrarese in un fucsia sgargiante. A raccogliere le firme e spiegare ai passanti il programma elettorale i candidati della lista e Botti in compagnia del deputato di Italia Viva Luigi Marattin

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Patrizia Bianchini

Una “reazione scomposta” e “piena di inesattezze”. È la replica della consigliera comunale del Pd Patrizia Bianchini al duro attacco di Paolo Pennini del Comitato Mi Rifiuto dopo l’approvazione della prima delibera di iniziativa popolare sulla fattibilità della raccolta rifiuti in house.

“Fortunatamente il mio intervento è stato registrato e fa fede più delle elaborazioni creative di chi è intenzionato comunque a sobillare le persone per scopi propri – risponde l’esponente dem -.  Personalmente non ho mai incarnato né gestito il “potere” perché per me la politica è servizio e i cittadini che mi hanno conosciuto nel corso degli anni lo sanno”.

“Come ogni persona, anche io ho le mie opinioni e, pur comprendendo le ragioni dei consiglieri miei compagni di partito, ho espresso la mia critica rispetto ad una volontà di ripubblicizzazione della gestione dei rifiuti perché la ritengo un errore che pagheremmo tutti tanto, troppo – ribadisce la consigliera Pd -. La libertà di pensiero e di critica è ancora possibile. Anche a dispetto di chi pretenderebbe si condividesse un’unica idea: la sua”.

“Il gruppo consiliare del Pd ha voluto, e sottolineo voluto, sostenere la richiesta sottoscritta da oltre 900 cittadini e lo ha fatto discutendo al suo interno e ragionando per arrivare al risultato. Nessun altro lo ha fatto – nota Patrizia Bianchini -. E, in assenza degli “aggiustamenti” opportuni, la proposta dei comitati sarebbe caduta nel vuoto, come ha dimostrato il dibattito nel consiglio comunale di lunedì”.

Se è “comprensibile l’attacco alla mia persona perché ho osato criticare il Comitato Mi Rifiuto per il suo comportamento”, non è comprensibile “l’attacco al gruppo del Pd che ha reso possibile il raggiungimento dello scopo della raccolta delle firme: studio di fattibilità per la gestione pubblica diretta del servizio di gestione dei rifiuti e tavolo partecipativo”.

“Atersir è l’organismo regionale, costituito dai sindaci dei vari schieramenti, che opera in forza di legge e chiedere a tale soggetto di affidare, nelle forme previste dalla legge, uno studio mirato a professionisti in grado di effettuarlo, non è una anomalia. E’ la normalità – chiarisce Bianchini -.  Forse non è ritenuta tale da chi, oltre a sospettare di tutto e tutti, ignora leggi, regole, istituzioni perché di fatto si vuole sostituire a tutto e tutti pur non avendone le capacità e le competenze, in barba a quella democrazia che a gran voce si reclama ma contro la quale ci si adopera”.

“Chi afferma che “il Pd si è arrogato il destino di Ferrara” oltre a dire una spudorata falsità, non considera che i consiglieri comunali, cittadini tra i cittadini, sono stati eletti direttamente da altri cittadini ferraresi con voti nominativi pari a migliaia di preferenze – rispedisce l’attacco al mittente -. In base a ciò ogni consigliere comunale, compresi quelli del Partito Democratico, è legittimato alla rappresentanza che non è esclusivo appannaggio dei comitati”.

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