di Giuseppe Malatesta
Codigoro. Saranno riviste potenzialmente una per una, entro la data di scadenza delle sanzione, le cartelle di pagamento ricevuto dai commercianti da parte di Abaco, la società padovana che gestisce il servizio di pubblicità e affissioni nel codigorese.
È quanto emerge da un nuovo incontro convocato dall’amministrazione comunale a cui ha partecipato direttamente il presidente di Abaco Loris Targa. A colloquio con le associazioni di categoria, con il sindaco Alice Zanardi e con parte della giunta, Targa ha assicurato la massima collaborazione, “fermo restando – specifica Zanardi – che chi ha mancato il pagamento dell’imposta non sarà in ogni caso esonerato dal saldarla, giustamente. L’accordo raggiunto prevede che Abaco riceva tramite le associazioni di categoria le pratiche che necessitano di essere analizzate e, sempre nell’ambito della legittimità, si cercherà di trovare una soluzione”.
“Quello che cercheremo inoltre di fare dopo questa vicenda, che è scaturita da problemi di scarsa comunicazione, è migliorare il rapporto tra la società, i suoi utenti e l’amministrazione pubblica, nonché riformare il regolamento su cui si basa l’applicazione dell’imposta, in effetti un po’ datato”. Più chiarezza dunque, per evitare inconvenienti spiacevoli come quelli capitati ai tanti esercenti che si sono visti recapitare sanzioni da 20 a 600 euro.
A spingere Abaco alla ‘grande retata’ nel codigorese era stato, come spiegato da Zanardi, un calo del gettito annuo vagamente sospetto, passato da 54 mila euro del 2015 a 42 mila del 2017. Gli accertamenti condotti da febbraio 2018 avevano portato Abaco a recapitare lo scorso mese 105 avvisi, di cui 63 per omessa dichiarazione, 23 per tardivo pagamento e 19 per il presentarsi di entrambi i problemi.
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