Mentre il nuovo cda della Fondazione Teatro Comunale si riuniva per la prima volta all’Abbado, alla Cgil si discuteva della “paradossale” situazione di Morena Morelli, la dipendente a cui non è stato rinnovato il contratto dopo 30 anni di servizio. Proprio lei, Rsu da 18 anni, era seduta a lato di Fabio Artosi segretario generale Slc Ferrara, Fabrizio Tassinati della segreteria confederale Cgil Ferrara e Antonio Rossa coordinatore Slc Emilia Romagna. Morelli non si capacita del mancato rinnovo e non se lo spiega, forse la poca conoscenza di quello che faceva da parte dei sui responsabili o addirittura “essere Rsu”, sono le sue ipotesi.
Un “errore grave”, lo definisce Tassinati, ma anche un vero e proprio “licenziamento” visti i trent’anni di lavoro continuativo e le importanti mansioni svolte. È però ancora possibile porre rimedio e per questo, dopo le “risposte evasive” avute dalla Fondazione e l’incontro mai ottenuto con l’assessore alla cultura Marco Gulinelli, sono passati direttamente a chiederne uno al sindaco Alan Fabbri. La domanda è stata protocollata giovedì e sperano di ricevere risposta al più presto.
Insieme a Morelli, nella sala Verde di piazza Verdi, erano presenti anche molti colleghi, a testimonianza della “grande solidarietà” ribadita e fin da subito dimostrata. Gli stessi colleghi che hanno dato mandato al sindacato i fare tutto ciò che è in suo potere per ottenere il rinnovo del contratto. Per far conoscere la situazione domenica lo spettacolo previsto a teatro, “Puccini’s Opera – Voci di Donne” ritarderà l’inizio di mezz’ora con sit in di protesta all’ingresso di corso Martiri della Libertà 5.
“Ci aspettiamo – dice Rossa – che l’incontro con il sindaco ripristini giustizia ed equità”, elementi che secondo la Cgil sono venuti a mancare anche a causa di una lettura sbagliata del contratto collettivo nazionale e delle tutele sancisce per dipendenti stagionali come Morena Morelli. Come già più volte denunciato ai sindacati non era stata comunicata una riduzione di organico per la stagione 2024-2025 che avrebbe dovuto essere di 44 unità, 23 a tempo inverminato e 21 stagionali, “come riportato – specifica Artosi – anche nel bilancio di previsione”.
I 21 stagionali sarebbero 20 se non venisse assunta nuovamente Morelli che si è sempre occupata di rapporto con il pubblico, dalla biglietteria all’università e le scuole fino ai laboratori. Una mansione importante per un teatro come l’Abbado per la quale, racconta, “ho dati sulla qualità del lavoro svolto” oltre a numerose testimonianze di apprezzamento da parte delle numerose persone con cui ha collaborato nel corso degli ultimi trent’anni. Una di queste pubblicata anche sul nostro giornale.
In questo momento il Comunale si ritroverebbe quindi senza una figura importante in organico le cui mansioni dovrebbero essere suddivise aumentando il carico di lavoro di altro personale. Per un anno e un giorno non si potrà infatti assumere una figura in sostituzione a quella non rinnovata, come previsto dal Ccnl, se questo verrà fatto assomiglierebbe a un “trucco”, così lo definisce Rossa.
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