Politica
14 Ottobre 2018
Il sindaco replica al consigliere comunale di Forza Italia che aveva puntato il dito sul bando per un nuovo dirigente

Dirigente Asp. Tagliani: “Da Fornasini critiche puerili e infondate”

di Redazione | 3 min

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“Per una città che sappia guardare lontano”, questo lo slogan della lista civica Ferrara Futura del candidato sindaco Daniele Botti, che spicca in mezzo alle bancarelle di cibo della tradizione ferrarese in un fucsia sgargiante. A raccogliere le firme e spiegare ai passanti il programma elettorale i candidati della lista e Botti in compagnia del deputato di Italia Viva Luigi Marattin

Occorre un sindaco che lavori per il futuro di questa città

I Civici intervengono su una città che invecchia e con i giovani troppo spesso costretti a emigrare. "Lo stesso 'Patto per il lavoro e per il clima - Focus Ferrara' sottoscritto nel 2021 dalle istituzioni e parti sociali ferraresi riconosce la crisi demografica, insieme all’emergenza climatica, come il principale problema da affrontare e individua gli interventi per affrontarla, ma è rimasto lettera morta"

Arriva nell’arco di meno di 24 ore la replica del sindaco Tiziano Tagliani al consigliere comunale Matteo Fornasini (FI), che criticava l’assunzione di un nuovo dirigente in Asp a pochi mesi dalle elezioni.

“Il consigliere Fornasini, in difetto di argomentazioni nell’intento di attaccare l’amministrazione dell Asp di Ferrara che ha risanato il suo bilancio da due anni ed ha continuato ad erogare servizi alla parte più povera e fragile della nostra popolazione (anziani, disabili, indigenti), si inventa ancora una volta ragioni di critica puerili prima ancora che infondate”, afferma senza mezzi il termini il sindaco.

“Lo statuto di Asp prevede la figura del direttore generale come anche la specifica normativa regionale di istituzione delle Asp. La figura del responsabile amministrativo è presente da sempre in organico Asp anzi è prevista in statuto, approvato dai sindaci soci, ma lui lo scopre solo oggi – prosegue Tagliani -. Nel corso del 2017 l’amministratrice unica ha approvato il programma triennale di fabbisogno di personale che prevedeva le assunzioni a tempo indeterminato di assistenti sociali, operatori addetti all’assistenza, educatori, animatori e dirigente. Gli atti sono pubblici da sempre, anche per il consigliere, ma evidentemente questi ha deciso di avviare la propria personale campagna elettorale in questi giorni. Peraltro, la figura di dirigente amministrativo coincide con quella di direttore, senza quindi ulteriori costi che peraltro sono quelli della media delle Asp regionali”.

“Nel corso del 2018 – afferma ancora il sindaco – sono iniziate per tutte le figure sopra indicate le procedure come da normativa; esse si stanno concludendo e infatti resta da espletare il concorso per gli operatori addetti all’assistenza e quello da dirigente. Il bando di mobilità per la figura di dirigente è stato pubblicato per un mese dal 16 agosto al 14 settembre, pertanto ben visibile a tutti”.

“La figura del dirigente pubblico – osserva Tagliani – non è, e non deve essere, asservita alla maggioranza politica che di volta in volta si determina, come vorrebbe Fornasini per il prossimo futuro in spregio delle professionalità e come i cittadini vorrebbero a loro tutela, ma ma deve garantire corretta e trasparente amministrazione nell’ente in cui opera. Lasciamo a Fornasini l’auspicio che i prossimi dirigenti pubblici vengano selezionati fra gli amici richiamati dal Grande Fratello o dal mondo dei social, a questa amministrazione piace ancora fare concorsi pubblici che selezionano i migliori e che, se truccati vengano impugnati, ma evidentemente anche su questo punto nel campo della opposizione regna una grande confusione di senso. Per noi è motivo di vanto se una consigliera comunale del M5S si dimette per avere vinto un concorso in Comune”.

Tagliani poi fa una panoramica dell’azienda dal punto di vista della forza lavoro: “Il personale che vi opera ammonta complessivamente a circa 150 dipendenti oltre il personale interinale addetto all’accoglienza. L’indirizzo di ASP è quello di ridurre per quanto possibile il personale precario e infatti ha attuato una politica di stabilizzazione che garantisce anche migliore qualità assistenziale oltre che competenza gestionale così come richiedono le famiglie delle centinaia delle persone prese in carico. Il volume complessivo dell’attività di ASP per il 2018 ammonta a 31 milioni di euro dei quali 17 milioni per attività d’istituto. Solo una sterile volontà di polemica politica – conclude Tagliani – può negare la opportunità di avere un responsabile del livello amministrativo quale quello in corso di selezione”.

 

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