Si ricompone, con la soddisfazione dei sindacati confederali, la vertenza Clara, che rischiava di vedere un centinaio di lavoratori senza rinnovo contrattuale.
L’intesa raggiunta lunedì scorso tra Fp Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e l’azienda è stato votata nelle assemblee che si sono tenute nelle varie sedi di Copparo, Jolanda di Savoia, S. Giovanni di Ostellato e Cento.
Il risultato delle votazioni è stato il seguente: l’89 % ha votato si all’accordo, il 7% ha votato no ed il 4% si è astenuto.
I punti dell’accordo prevedono 16 assunzioni a tempo indeterminato dal 1° novembre 2018; più di 60 proroghe dei contratti a tempo determinato fino al 31 marzo 2019 secondo quanto previsto dalle leggi vigenti in materia; l’uscita di un bando di concorso a tempo indeterminato e determinato per autisti entro movembre 2018 e il riconoscimento dell’anzianità di servizio anche per coloro che hanno subito interruzione del rapporto di lavoro al fine di avere lo scatto parametrale previsto dal CCNL.
L’intesa prevede inoltre la revisione del modello gestionale di raccolta, con l’internalizzazione di alcuni servizi e nuove politiche organizzative e funzionali, basate sul principio dell’uniformità dei servizi a livello territoriale per il raggiungimento di obiettivi di economicità, efficacia ed efficienza, per garantire l’applicazione della tariffa di bacino.
Le parti, infine, torneranno a sedersi attorno a un tavolo entro fine anno per analizzare il piano industriale.
“Le agitazioni dei lavoratori devono contemperare due elementi fondamentali: i diritti dei lavoratori e i diritti dei cittadini utenti – affermano sindacati e Clara in una nota congiunta -. Questo confronto ha consentito alle parti in un modello di relazioni sindacali che pur nelle criticità ha mantenuto aperto il confronto ed il dialogo giornaliero, di addivenire a detto accordo. Tutti i soggetti coinvolti hanno lavorato per trovare le soluzioni più adeguate alla risoluzione di problematiche che in prima approssimazione apparivano contrapposte e divergenti”.
Un accordo non scontato che, “oltre a garantire assunzioni a tempo indeterminato, tutela e offre una concreta prospettiva lavorativa a coloro i quali erano stati assunti con contratti a scadenza”.
Per azienda e OOSS questo non è l’epilogo, “ma l’inizio di un nuovo modello che a nostro avviso va esportato e praticato. Da oggi l’impegno delle organizzazioni sindacali sarà rivolto alla verifica dell’applicazione dei contenuti dell’accordo a tutela delle lavoratrici, dei lavoratori e dell’intera azienda”.
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