Politica
10 Ottobre 2018
Rendine mette a confronto la severità con cui è stato sanzionato un fruttivendolo di via Garibaldi con la tolleranza verso i rifiuti abbandonati

Rendine: “Degrado in centro, ma a pagare è il commercio”

di Redazione | 2 min

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“A pagare per il degrado urbano non devono essere solo i commercianti”: questa la testi del consigliere comunale del gruppo Gol, Francesco Rendine, autore di un’interpellanza consiliare che critica l’amministrazione in particolare per il servizio di raccolta dei rifiuti e per la gestione dell’immigrazione. Al punto da chiedere al sindaco “in che modo intende risolvere concretamente e non a chiacchiere il problema creato dalle sua amministrazione con l’accoglienza selvaggia e l’imposizione della carta smeraldo a Ferrara”.

Rendine mette a confronto la severità con cui è stato sanzionato un fruttivendolo di via Garibaldi, “perché con la merce esposta invadeva una parte del marciapiede” con il clima di maggior tolleranza verso altri ‘usi impropri’ dello spazio pubblico. Ad esempio i cumuli di rifiuti (come quello segnalato dal consigliere in via Spadari) “senza che l’amministrazione faccia nulla per eliminare questo sistema “smerdaldo maledetto”, per dirla alla Masotti, che crea beneficio ad Hera e disagio ai cittadini il quali, oltre a pagare la stessa somma hanno la città più sporca”.

Ma anche le brande improvvisate dei senzatetto sono per Rendine un segnale di degrado difficile da ignorare, al punto che secondo il consigliere “a cento metri dal castello estense, dormano delle persone che dimostrano il degrado di questa zona, tuttavia sono state ritenute risorse dall’amministrazione e, per questo, ha spalancato incoscientemente in città con prospettive accoglienza e di lavoro” . Rendine chiede quindi a Tagliani “se e in che modo intende risolvere concretamente e non a chiacchiere il problema creato dalle sua amministrazione con l’accoglienza selvaggia e l’imposizione della Carta Smeraldo a Ferrara” e “per quale ragionevole motivo persevera a non attivarsi al fine di far installare telecamere in area Fausto Beretta e Palazzo delle Poste segnalati moltissime volte dal sottoscritto all’amministrazione”. In chiusura, Rendine domanda poi “se ritiene corretto che sia il fruttivendolo di via Garibaldi debba essere l’unico a pagare per tutto il degrado che, a causa delle scelte effettuate dall’amministrazione è presente in città oppure, diversamente, ritiene che anche qualcuno dell’amministrazione debba essere sanzionato al riguardo”.

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