Eventi e cultura
14 Settembre 2018
Simone Scopa racconta il progetto realizzato dal regista Federico Anzini: "Abbiamo seguito l'idea originale di Dan Aykroyd, ora c'è interesse dalle major americane"

Ghostbusters Italia: a Ferrara la ‘premiere’ dello spin-off dedicato alla storica saga

di Ruggero Veronese | 4 min

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Immaginate cosa sarebbe successo se i primi Ghostbusters degli anni ’80, interpretati da Dan Aykroyd, Bill Murray, Harold Ramis ed Ernie Hudson, avessero esteso la propria attività a livello globale, trasformando la caccia ai fantasmi in un vero e proprio servizio di pubblica sicurezza. Anche in Italia, al fianco di questure e caserme di carabinieri o vigili del fuoco, sorgerebbero sedi operative degli acchiappafantasmi nostrani, sicuramente parecchio impegnate vista la lunga storia del nostro paese e la tante leggende più o meno inquietanti presenti in ogni località. È da questa originale idea che tra la comunità dei fan della saga è nato un progetto allo stesso tempo divertente e ambizioso: realizzare un film su una squadra di Ghostbusters italiani, direttamente collegata alle avventure di Murray, Aykroyd e compagni.

Tecnicamente si tratta di uno spin-off, cioè di una storia parallela alla saga vera e propria, che ne riprende il mondo, i concetti e l’ambientazione, un po’ come si è visto negli ultimi anni con alcune pellicole di Star Wars (ma forse potremmo dire che perfino l’Eneide fu uno spin-off dell’Iliade). Ne parliamo su queste pagine perché tra i principali realizzatori (nonché attori) del film c’è il ferrarese Simone Scopa, che ha creato un legame particolare tra l’associazione Ghostbusters Italia e la città estense. Venerdì prossimo (21 settembre) alle 21:30 il cinema Apollo ospiterà infatti la ‘premiere’ del film, ad ingresso gratuito e offerta libera, i cui proventi andranno all’Associazione Giulia che aiuta i bambini con gravi problemi di salute.

Scopa ha presentato il progetto al fianco di Simona Sallustro del Cinema Apollo e all’assessore Massimo Maisto, che ha fatto gli onori di casa in municipio. Nonostante la sua natura di ‘autoproduzione’ senza scopo di lucro, la pellicola ha attirato infatti fin da subito un notevole interesse, vista l’alta qualità tecnica con cui è stato realizzato (un dato su tutti: gli effetti speciali sono stati curati da Fabrizio Fioretti, che per la Industrial Light & Magic ha lavorato a pellicole ad altissimo budget come I Guardiani della Galassia, Star Wars: Rogue One e Ready Player One). Non si tratta insomma di uno dei tanti ‘fanmovie’ realizzati tra amici che riempiono le librerie di Youtube, ma di un mediometraggio da 42 minuti interpretato e girato con criteri cinematografici professionali e che punta a diventare un punto di riferimento anche fuori dall’Italia per questo tipo di produzioni. Il tutto per un costo complessivo di soli 5mila euro, visto che tutto lo staff coinvolto (attori, produttori, doppiatori e tecnici) si è prestato al progetto in forma totalmente gratuita.

“L’idea è nata tre anni fa, un po’ per gioco – spiega Scopa -, seguendo quella che era l’idea originale di Dan Aykroyd, cioè che i Ghostbusters diventassero un normale servizio di pubblica sicurezza diffuso ovunque. È stato realizzato quasi esclusivamente grazie alla sinergia dei soci dell’associazione Ghostbusters Italia e al loro impegno economico: i nostri iscritti in Italia hanno votato a favore del progetto e ci hanno dato il mandato per la realizzazione. Ma dobbiamo ringraziare anche chi ci ha aiutato gratuitamente, come il regista Federico Anzini o Paola Del Bosco che ha curato il doppiaggio, e gli enti che ci hanno messo a disposizione strutture come il centro commerciale di Treviglio o la centrale idroelettrica Taccani a Trezzo sull’Adda, vicino a Monza. Senza il loro aiuto, il costo di una produzione di questo genere avrebbe superato facilmente i 100mila euro”.

Scopa non fornisce molti ‘spoiler’ sulla trama: sappiamo però che i Ghostbuster italiani presenti sullo schermo saranno otto (alcuni con ruoli di maggior rilievo, probabilmente quelli interpretati da attori professionisti) e che tra le loro ‘nemesi’ non mancheranno vecchie conoscenze della saga originale. Il film è prodotto quasi in contemporanea al 35esimo anniversario dell’uscita di Ghostbusters II (nel 2019) e proprio per questo sta attirando anche l’interesse delle major americane, sempre più interessate ai ‘fanmovie’ di alta qualità da inserire nella promozione di iniziative, campagne ed eventi legati ai prodotti cinematografici. “Il mondo dei fan è una vera e propria realtà – spiega Scopa – ed è il motivo per cui attorno a questi prodotti c’è sempre più attenzione. La nostra intenzione è arrivare alla pubblicazione gratuita su internet, ma prima abbiamo in ballo alcune iniziative con una major americana su cui non posso ancora sbilanciarmi”. Per i ferraresi, in ogni caso, l’attesa sarà molto più breve: l’appuntamento è venerdì 21 settembre alle 21:30 all’Apollo, mentre già nei prossimi giorni per il centro di Ferrara si potranno incontrare alcuni Ghostbusters, attrezzati di tutto punto per far entrare la città nella giusta atmosfera da acchiappafantasmi.

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