Comacchio
10 Agosto 2018
Gli attivisti hanno accolto positivamente l'esito della commissione comunale che ha bocciato il progetto di ristrutturazione

Ex Cercom, il comitato non vuole una nuova fabbrica: “La si faccia altrove”

di Redazione | 2 min

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“Un primo segnale positivo contro l’insediamento di una fabbrica spagnola a Comacchio”. Questo il giudizio del Comitato ‘No fabbrica delle polveri a Comacchio nel Delta’ dopo che la Commissione comunale per la qualità ambientale e il paesaggio, riunita lo scorso 2 agosto, ha bocciato il progetto di ristrutturazione e ampliamento dello stabilimento dell’ex Cercom. La Commissione ha detto no alla Sacmi, proprietaria del complesso ex Cercom, ed alla spagnola Arcilla Blanca che vi vorrebbe insediare una fabbrica di produzione di pasta per ceramiche.

“Si ritiene cioè – affermano gli attivisti del comitato – con questa decisione che la nuova fabbrica non possa inserirsi nel contesto paesaggistico, urbano e ambientale. Così come, noi crediamo, dovrebbe essere evidente anche alla stessa amministrazione comunale e al sindaco, che quella commissione ha nominato ma da cui sono stati smentiti. Cosa centra una fabbrica a Comacchio, nel cuore del Parco? In un’area particolarmente delicata tra il canale navigabile e valle Molino, tra Comacchio e Porto Garibaldi, vicino al mare? Siamo un comune turistico o industriale? Pensiamo che una fabbrica non possa sorgere a ridosso delle valli salmastre e della costa in contrasto con l’economia turistica e con il rispetto e la valorizzazione ambientale. La si faccia altrove”.

“Sappiamo – prosegue il comitato – che il parere della Commissione è obbligatorio ma non vincolante e che l’ultima parola è della Soprintendenza, ma riteniamo molto significativo il parere sfavorevole espresso. E siamo sconcertati dall’insistenza del sindaco nel voler collocare una fabbrica proprio in quella posizione e contro il parere negativo di tutte le associazioni ambientaliste. Così pure dicono no le centinaia di cittadini che stanno firmando la nostra petizione popolare contro la fabbrica delle polveri a Comacchio nel Parco del Delta”.

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