Attualità
8 Giugno 2018
Il gruppo civico Ferrara Viva ha incontrato i residenti della zona per raccogliere segnalazioni

Ciclabile e Superbeton i problemi urgenti di Chiesuol del Fosso

di Redazione | 3 min

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Il gruppo civico “Ferrara Viva” sta raccogliendo le problematiche delle frazioni di Ferrara, organizzando incontri con i residenti. Particolarmente partecipata la riunione tenutasi qualche giorno fa a Chiesuol del Fosso, centro di circa 1000 abitanti situato su via Bologna alle porte della città. Circa un centinaio di persone ha discusso con i referenti del gruppo civico presso la tensostruttura Palanobis, adiacente alla chiesa locale, la serata è quindi proseguita con una grigliata in compagnia, grazie al supporto dei volontari della Sagra dal Cisol.

“Anche qui come in altre zone – commenta Michele Franchi, uno dei promotori di Ferrara Viva – il problema sicurezza stradale sembra pesare molto sulla qualità della vita. Da tempo infatti i residenti aspettano la realizzazione di una pista ciclabile parallela a via Bologna che permetta di raggiungere sulle due ruote il centro cittadino, condizione oggi impossibile vista la pericolosità del traffico. Anche via Sammartina e via Coronella, altre due arterie importanti che collegano Chiesuol del Fosso a San Martino e a Poggiorenatico, sono percorse da automobili e mezzi pesanti che sfrecciano indifferenti dei limiti: il posizionamento di dissuasori o di rilevatori della velocità appare necessario per garantire quindi una maggiore tranquillità ai residenti. Anche il conferimento dei rifiuti, con cassonetti posizionati troppo a ridosso delle strade, viene percepito come particolarmente pericoloso: occorrerà quindi sistemare al meglio le calotte in modo da evitare che i pedoni debbano essere “sfiorati” dalle auto in transito”

“Tema annoso che riguarda la frazione – prosegue il collega Federico Messina – è quello della Superbeton, azienda di calcestruzzi e asfalti al centro anni fa delle cronache locali per i disagi lamentati dalle famiglie vicine, alcune delle quali avevano persino dato vita ad un comitato. Anche nell’incontro con Ferrara Viva sono emerse criticità legate alla presenza dell’azienda: il passaggio dei camion in entrata/uscita determinerebbe cattivi odori di bitume, ci sono inoltre state segnalate perplessità sul completamento della cofanatura di alcune aree produttive, così come previsto dall’autorizzazione unica ambientale. Il tema Superbeton rappresenta sicuramente uno dei più spinosi in cui ci siamo imbattuti durante questo lungo percorso frazione per frazione: in prospettiva futura sarà necessario riprendere in mano tutta la situazione: occorre ridare ai cittadini la qualità della vita che meritano, tenendo presente anche la necessità di tutelare i posti di lavoro dell’azienda”.

“Altri temi emersi – conclude Franchi – hanno riguardato il totale abbandono della porzione di via Coronella oltre il sottopassaggio ferroviario: nessuno si occuperebbe di sfalciare l’erba, fare interventi preventivi sulle zanzare, raccogliere i rifiuti. Si tratta di un piccolo gruppo di famiglie letteralmente abbandonate dalle istituzioni. Occorrerà infine valutare la legittimità delle tasse sui passi carrai di via Sammartina (che sarebbe una strada privata e non comunale), nonché sistemare alcuni scoli per le acque attualmente non efficacemente drenanti. L’esperienza a Chiesuol del Fosso rappresenta senza dubbio una delle più complesse ma motivanti del nostro percorso”.

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