L’ipotesi di ampliamento della ex Cercom di Porto Garibaldi, a Comacchio, è al centro dell’interpellanza in Regione di Andrea Bertani del Movimento 5 Stelle, che chiede di sottoporre il progetto a valutazione di impatto ambientale (Via) a tutela delle comunità e del paesaggio del Parco del Delta del Po.
L’ex fabbrica di piastrelle, un’area di 25mila metri quadri di capannoni in parte abbandonati, verrebbe allargata con nuovi manufatti di un’altezza fino a 35 metri per consentire alla nuova proprietà (la spagnola Torrecid) di produrre gres porcellanato.
“Il progetto proposto- sottolinea il consigliere regionale M5S – appare una scelta ancora una volta calata dall’alto, anziché il frutto di un reale processo partecipativo e di condivisione delle scelte strategiche per l’evoluzione della comunità locale”.
Secondo il pentastellato, per le necessità logistiche del sito produttivo sarà prevista la movimentazione di circa 170 camion al giorno, con il relativo impatto ambientale in termini di inquinamento dell’aria, inquinamento acustico e ripercussioni sul traffico locale. “Oltre alla questione della logistica, crea preoccupazione il possibile impatto ambientale – rimarca Bertani – in particolare di tipo chimico-fisico sulle matrici ambientali aria e acqua”.
Per questo il consigliere pentastellato chiede alla Giunta regionale di sapere quale sia lo stato attuale del progetto e se esso verrà sottoposto a procedura autorizzativa di Via “a tutela dell’ambiente e delle comunità”. Chiede inoltre se l’esecutivo regionale condivida le perplessità sopra esposte e se non ritenga più consono uno sviluppo locale incentrato sulla salvaguardia dell’ambiente e del paesaggio che punti su attività sostenibili come turismo, pesca, agricoltura e su tutte le attività ad esse interconnesse.
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