Economia e Lavoro
25 Maggio 2018
Quinta sconfitta in giudizio per l'azienda sulla vicenda del delegato sindacale Filctem-Cgil

Licenziamento Fiorini, Basell perde anche in appello

di Redazione | 2 min

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Anche il giudice d’appello ha dato torto a Basell per il licenziamento di Luca Fiorini, il delegato sindacale della Cgil (nonché ex segretario Filctem) ‘epurato’ dopo una lite con la dirigenza durante la dura trattativa per il rinnovo del contratto collettivo, il 17 dicembre del 2015.

“LyondellBasell perde nuovamente e per la quinta volta in tribunale su questa azione aziendale definita in giudizio quale licenziamento discriminatorio e antisindacale”, commenta Fausto Chiarioni, segretario provinciale della Filctem-Cgil, da sempre al fianco di Fiorini nella battaglia legale che ha coinvolto direttamente anche il sindacato, che aveva promosso un’autonoma causa proprio per la condotta giudicata antisindacale.

Nel febbraio del 2016 il giudice del tribunale del lavoro di Ferrara aveva reintegrato Fiorini, giudicando il licenziamento di “natura ritorsiva”. A marzo dello stesso anno il tribunale estense si pronunciò a favore di Fiorini sul licenziamento individuale. Basell aveva presentato ricorso, venendo nuovamente sconfitta, come è successo da ultimo anche davanti alla Corte d’Appello di Bologna.

“I tre elementi che, secondo la difesa della società, escludono la natura discriminatoria del licenziamento, ugualmente vanno respinti. Non si ravvisa alcuna giusta causa alla base del licenziamento in esame e ciò per le ragioni sopra dette”, hanno scritto i giudici nella sentenza che ha condannato la società a rifondere anche le spese legali sostenute da Fiorini.

“Tale provvedimento rende ancor più esplicito, ed incomprensibile alla valutazione di chi lavora tutti i giorni all’interno di Basell Poliolefine Italia srl sito di Ferrara, il comportamento pervicace e ripetuto della direzione aziendale, che perde per la quinta volta in Tribunale su questa azione aziendale definita in giudizio quale licenziamento discriminatorio ed antisindacale – dicono in una nota lo stesso Fiorini e la Filctem-Cgil -. Come abbiamo già evidenziato in occasione dei precedenti giudizi, sarebbe molto più utile destinare energie e risorse economiche in investimenti al servizio del futuro del sito di Ferrara, anziché in consulenze legali. Auspichiamo che questa sentenza sancisca la conclusione definitiva di questa vertenza”.

“Siamo contenti che anche la Corte d’appello di Bologna abbia confermato la ricostruzione dei fatti data dal tribunale, confermando che si è trattato di un licenziamento discriminatorio di natura sindacale – afferma l’avvocato Alberto Piccinini del Foro di Bologna, che ha assistito Fiorini lungo tutto l’iter giudiziario -. Siamo soddisfatti e ora ci domandiamo se Basell si decida ad arrendersi o intenda continuare questa battaglia”.

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