Vigarano Mainarda. Continuano i problemi legati all’impianto di areazione della scuola elementare “A. Costa” di Vigarano Mainarda. È quanto segnalato dal consigliere della Lega Davide Bergamini che ieri ha depositato un’interrogazione comunale al sindaco per fare chiarezza su questa tema caldo, nel senso letterale del termine.

“Le alte temperature che si raggiungo nelle aule, già evidenziati durante gli scorsi anni, continuano a ripresentarsi in occasione delle prime giornate di caldo – riporta Bergamini -. Sembrerebbe infatti che all’interno di alcune aule non sia garantito un idoneo ricambio d’aria e le temperature superino i valori consigliati per un edifico scolastico”.

Il leghista chiede “risposte chiare” e soprattutto “proposte risolutive e concrete” da parte del sindaco “che non può proporre come soluzione l’apertura degli infissi in orario mattutino o addirittura notturno, considerando che stiamo parlando di un edificio scolastico di nuova costruzione con costi che impattano in modo considerevole sul bilancio del Comune. Questi problemi sono l’ennesima conferma che il tipo di contratto scelto per la realizzazione di questa scuola, oltre a dimostrarsi chiaramente antieconomico, non garantisce l’idoneità dei servizi offerti. Servono azioni immediate nei confronti dell’azienda costruttrice che permettano una soluzione definitiva ai problemi emersi”.

“Non è ammissibile che ancora oggi, a distanza di oltre tre anni, si continui a perdere tempo, parlando di perizie e valutazioni allo studio per la risoluzione di un problema che professionisti ed amministratori preparati avrebbero dovuto valutare fin dall’inizio – critica Bergamini -. Non vorremmo trovarci di fronte all’ennesima risposta di circostanza che rimanda il problema avanti nel tempo in attesa che finisca l’anno scolastico per far calare il silenzio nella pausa estiva con la speranza che le temperature autunnali facciano nuovamente dimenticare il problema”.

“Ricordiamo al sindaco – è l’ultima stoccata della Lega – che in diverse occasioni ha definito la scuola elementare come “ il meglio delle innovazioni tecnologiche e delle strutture che si possono trovare nell’edilizia scolastica” che ad oggi sarebbe più corretto definirla “una bella scatola senza contenuto” dove nessuno si è preoccupato di valutare un adeguato ricambio d’aria e controllo delle temperature interne, elementi indispensabili e necessari per la qualità e la salute degli alunni”.