Politica
30 Marzo 2018
Duro provvedimento per l'ex candidato sindaco a Berra: troppo distante dalla 'nuova linea' di Salvini. Per Grassilli (Formignana) chiesta la sospensione di 6 mesi: “Non sono d'accordo con alcuni metodi del Carroccio a Ferrara”

Militanti poco allineati. Resa dei conti nella Lega Nord

di Redazione | 2 min

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Barbara Grassilli e Stefano Bigoni

Piccola resa dei conti all’interno della Lega Nord provinciale dove sono state avviate le procedure interne per un’espulsione e una sospensione.

Si tratta di Stefano Bigoni, imprenditore artigiano, ex candidato sindaco a Berra e Barbara Grassilli, psicologa, esponente del Carroccio di Formignana, dove è consigliera comunale di opposizione, molto attiva nella lotta contro la violenza sulle donne.

Per il primo è in corso il provvedimento più severo, quello dell’espulsione. Secondo fonti interne alla Lega, ciò che gli viene contestato è l’attacco alla nuova linea del Carroccio, a respiro nazionale e non più solo ‘nordista’. Bigoni conferma l’esistenza del procedimento ma al momento non rilascia commenti.

Per Grassilli – che spesso interviene per chiedere più sostegno sia legislativo che politico e sociale nella lotta contro la violenza sulle donne – è invece stata chiesta la sospensione per sei mesi, ma senza arrivare all’espulsione. Un avvio di procedimento che viene confermato a Estense.com dalla stessa interessata: “Per fortuna sì”, commenta, “senza attaccare o offendere nessuno, semplicemente non sono d’accordo con alcuni metodi e linee assunte dalla Lega Nord di Ferrara, che credo debba un po’ cambiare. Adesso vedrò anche con altre persone cosa fare, e continuerà la mia attività nel consiglio comunale con metodi moderati. Se poi questi metodi saranno ben accetti mi terranno, se no ci sono mali peggiori”.

Negli ultimi anni la Lega aveva già preso provvedimenti simili verso altri militanti: i più eclatanti furono quelli verso l’ex responsabile organizzativo Francesco Marangoni – tra i ‘partner’ più in vista al momento dell’esplosione del fenomeno “Naomo” Nicola Lodi – che venne sospeso e che poi abbandonò il Carroccio e poi Luana Verone a Copparo. A novembre del 2016, inoltre, il segretario comunale della Lega Nord di Ferrara, Umberto Cattaruzza De Lugan, diede le dimissioni in aperto contrasto con il “metodo Naomo”, che oggi ricopre la sua carica.

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