di Pietro Perelli

Tresigallo. C’è anche il ministro Dario Franceschini all’inaugurazione della nuova sede dei volontari della Protezione civile di Tresigallo che abbandona momentaneamente gli impegni elettorali per recarsi ad un evento più istituzionale. “Conosco bene questi territori – ricorda il ministro – perché mio padre dopo essere stato sindaco di Masi Torello è stato anche presidente del vecchio ospedale di Tresigallo”. Proprio quell’ospedale per cui sono stati stanziati 1,5 milioni di euro dal ministero per la ristrutturazione, uno dei progetti per i quali è stato destinato il maggior quantitativo di fondi nel territorio. Non manca infatti di ringraziarlo il sindaco Brancaleoni insieme a tutta la giunta, ai volontari presenti e ai sindaci di Copparo, Ro e Formignana presenti anche come rappresentanti dell’Unione Terre e Fiumi.

“Oggi è una giornata molto importante – ricorda il sindaco di Copparo Nicola Rossi – e faccio i complimenti al comune di Tresigallo. È significativa anche la presenza di Dario (Franceschini, ndr) per quello che in questi anni ha fatto per la sua terra”. Sposta invece l’attenzione sui volontari la sindaca di Formignana Laura Perelli che ricorda come nonostante sia “il sindaco il capo della protezione civile, sarebbe ben poco senza i volontari”.

Franceschini invece, dopo aver ricordato il duro lavoro svolto dai volontari durante le catastrofi ambientali che hanno colpito negli ultimi anni il nostro paese spiega come al ministero “stiamo lavorando per introdurre nella Protezione civile una sezione dedicata ai beni culturali di cui è pieno il nostro territorio e particolarmente colpiti durante l’ultimo terremoto in centro Italia”.

Alla presenza dei due sindaci che stanno portando avanti il processo di unione tra Tresigallo e Formignana il ministro si sofferma anche sulla bontà di questa operazione, “un percorso che non va imposto ma fortemente incentivato perché unione non vuol dire perdere la propria identità ma entrare in un processo di razionalizzazione”.

In ultimo, prima del taglio del nastro, prende la parola il presidente della sezione Marco Cascapera che ci tiene a ricordare come “non è grazie a me che oggi siamo qui ma a tutti i volontari della Protezione civile”.