Politica
19 Febbraio 2018
Il presidente regionale Bonaccini: "Nessun ministro del Mibact ha investito così tanto". Minarelli: "Se tenete al territorio votate Pd"

Franceschini e il regalo a Portomaggiore: “Pronti 3,5 milioni per il Concordia”

di Redazione | 2 min

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Portomaggiore. L’avvicinamento alle elezioni del 4 marzo del Pd e del candidato Dario Franceschini passa anche da Portomaggiore. L’appuntamento è al Teatro Concordia – all’interno del quale resistono ancora le impalcature nella sala teatrale in fase di restauro -, dove il ministro arriva con un regalo gradito da tutti i portuensi: “Nel Cipe, che dovrà passare in settimana, ci sono 3,5 milioni per il recupero di questa bellezza”. Un pacco scartato fra il tripudio della gente, accorsa nonostante la pioggia per ascoltare un Franceschini che illustra con soddisfazione il suo operato da ministro.

“Il mio ministero – spiega -, che considero il più importante a livello economico del Paese, è cresciuto del 58% e da 37 milioni è passato a più di 3 miliardi di investimenti, sopra i 4 con i provvedimenti che saranno approvati in settimana”. Soldi messi sul territorio, anche quello locale, perché dove c’è turismo c’è sviluppo: “A Ferrara transitano giornalmente 8 treni ad alta velocità, in provincia c’è tutto, dalla città d’arte, al mare passando per il parco del Delta del Po”.

E se la “cultura è il grande traino dell’economia del Paese”, il presidente della Regione Stefano Bonaccini non può fare a meno di sottolineare come “nessun ministro del Mibact ha mai investito in cultura tanto quanto Dario Franceschini”.

Un Bonaccini che si scalda affermando che “qualcuno a destra diceva che con la cultura non si mangia”, mentre noi “pensiamo l’opposto, abbiamo puntato sul turismo e sulla cultura”, ottenendo “dei risultati”. “I dati – prosegue il presidente regionale – della Film Commission mostrano che per ogni euro investito ne tornano 4, istituiremo una legge per la musica e in 3 anni abbiamo ottenuto 12 milioni in fatto di presenza turistica, che contribuiscono al Pil emiliano romagnolo per l’11,5%”.

Il sindaco di Portomaggiore Nicola Minarelli lancia un monito in vista del 4 marzo: “Se si tiene alla comunità e al territorio c’è solo una possibilità, ed è quella di scegliere il Pd”.

Che, paradossalmente, oltre al centrodestra e dal Movimento 5 Stelle si vede insidiato dalla sinistra stessa. Come ha confermato Piero Fassino, intervenuto al pranzo seguente organizzato dai volontari del Centro dell’Olmo, e che ha riunito circa 150 persone.

“Ogni idea – commenta – è degna del massimo rispetto, ma votare LeU rischia di far vincere la destra”. Un’affermazione che aveva espresso anche Franceschini al Concordia. Fassino al Centro dell’Olmo però non si scoraggia: “Non bisogna badare troppo ai sondaggi: ci sono ancora tantissimi indecisi, e studi rivelano che c’è una gran parte di persone che decide dove mettere la crocetta solamente la mattina stessa del voto”.

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