Cronaca
17 Dicembre 2017
Denunciato un 25enne, l'altro è riuscito a fuggire

Sorpassano la polizia a bordo di un’auto rubata

di Redazione | 2 min

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Arrivarono al Big Town con droga e soldi nell’auto

Droga e soldi. È quanto i carabinieri avevano trovato, lo scorso 1° settembre, all'interno della Bmw nera con cui il 42enne Davide Buzzi e il 21enne Lorenzo Piccinini, entrambi senza patente di guida, erano arrivati davanti al bar Big Town di via Bologna con l'intento di chiedere il pizzo a Mauro Di Gaetano, proprietario del locale, prima che quest'ultimo, insieme al padre Giuseppe Di Gaetano, reagisse violentemente alla loro minaccia, uccidendo il primo e ferendo gravemente il secondo

Forse volevano fare gli strafottenti e poi, chissà, bullarsi con i propri compari per aver addirittura sorpassato la polizia a bordo dell’auto che avevano appena rubato. Invece è finita con uno di loro che se l’è data a gambe e l’altro che è stato acchiappato e denunciato.

Ad avere la peggio è stato un ragazzo moldavo di 25 anni, fermato e denunciato per ricettazione in concorso, mentre il suo complice è riuscito a fuggire e, al momento, la sua identità è ancora ignota.

Tutto è iniziato verso l’1,30 della notte di sabato quando una Volante della polizia è passata nella zona via Pastro, notando una Fiat Punto con il logo della ditta Sddar parcheggiata su via Antolini, senza nessuno a bordo, come in tutte le altre auto.

Poco dopo, il tempo di svoltare in via Goretti, ecco sbucare la stessa Fiat Punto, questa volta accesa, con due persone a bordo che decidono anche di superare la Volante, avendo però l’accortezza di girare il volto dall’altra parte, in modo da non far vedere il viso agli agenti.

Agenti che però si sono insospettiti fortemente e si sono messi sulle tracce dell’auto, con l’intenzione di fermarla e procedere a un controllo. Dopo poco però la Punto si è fermata e dalla parte del passeggero è uscito a tutta velocità uno degli occupanti che è riuscito a fuggire. L’altro, il conducente, è invece rimasto dentro: gli agenti lo hanno identificato ed è anche risultato sprovvisto della patente di guida in quanto mai conseguita.

In merito al veicolo in suo possesso ha provato a raccontare agli operatori che glielo aveva prestato un fantomatico cugino. Ma, mentre veniva identificato in questura, i poliziotti si sono adoperati anche per rintracciare il vero utilizzatore della Fiat Punto, che non era suo cugino e che non si era ancora accorto del furto subito, avendo parcheggiato l’auto la sera prima davanti a casa, in via Putinati. E lì pensava che fosse rimasta.

Chiariti i fatti il venticinquenne è stato denunciato per il reato di ricettazione ed il derubato invitato a formalizzare il furto dell’auto.

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