Politica
16 Dicembre 2017
Analisi dei socialisti sulle criticità di alcuni investimenti da parte di un "centro sinistra che va ricostruito"

Bilancio di previsione “con luci e ombre”, il Psi si astiene

di Redazione | 4 min

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La segreteria comunale del Psi si è riunita per valutare gli orientamenti proposti dalla giunta al prossimo bilancio di previsione, in approvazione la prossima settimana in Consiglio Comunale. I socialisti ferraresi – riconfermando la scelta di dare vita al gruppo misto con Deanna Marescotti, uscita dalla maggioranza in consiglio – sottolineano la necessità di “ricostruire una alleanza di centro sinistra diversa in grado di dare rappresentanza a tutte le parti culturali presenti”. 

Il bilancio di previsione “testimonia la prudenza amministrativa messa in campo – analizza il Psi -: circa 237 milioni ( per ogni anno dal 2017 al 2019), in un Comune che conta 132.000 abitanti, significa adottare scelte molto oculate nelle spese ma nel contempo, poca intenzione di scommettere su progetti che abbiano una visuale prospettica più ampia”. 

I socialisti – ai quali risulta “apprezzabile e condivisibile la scelta di non aumentare la pressione fiscale, così come sono evidenti gli sforzi compiuti ed i risultati ottenuti in questi anni che hanno portano alla riduzione del debito” – sul fronte lavoro ritengono “estremamente urgente concretizzare con le parti sociali l’oramai annunciato “patto per il lavoro”, sulla base di quanto già definito a livello regionale”. 

 Sul versante della mobilità cittadina, “da troppo tempo si attendo adeguamenti strutturali in grado di garantire ai cittadini una vera mobilità sostenibile – commenta il Psi -. Una fra tutti la metropolitana di superficie in grande ritardo nella sua incompiuta opera di collegamento con il polo ospedaliero di Cona, che beneficia di una sola linee di trasporto pubblico, tagliando in due la città e creando grandi problemi di accesso alla struttura ai cittadini che abitano sia nella zona sud e sia nella zona nord di Ferrara”.

Il bilancio previsionale, “anche questa volta – puntualizzano i socialisti -, in attesa di un’opera principale che chissà quando verrà realizzata, non investe in operazioni di rafforzamento diretto temporaneo sul trasporto pubblico locale chiedendo chiaramente ad Ami di intervenire a risoluzione di un problema evidente, rafforzando le linee a servizio dell’ospedale”.

Un altro “aspetto importante sul piano amministrativo – analizza la dirigenza socialista – risulta essere il decentramento e la sua funzione che in questi ultimi anni, in un rapporto tra l’amministrazione e gli abitanti del forese, ha riscontrato diverse difficoltà come il tema degli investimenti alla sede stradale, la riqualificazione dei locali di aggregazione esistenti e la sicurezza urbana”. 

Per questo motivo “da tempo come socialisti, insistiamo nel consolidare lo Sportello del Cittadino in grado di fornire servizi ed informazioni a chiunque ne avrà necessità. Occorre altresì ridefinire la collocazione degli sportelli, i quali dovranno essere dislocati in aree coerenti rispetto alla popolazione residente e rispetto ai piani di espansione territoriale”.

“Altrettanto importante – proseguono i socialisti – è strutturare la presenza del vigile di quartiere all’interno dello sportello del cittadino nella ripresa di un controllo del territorio sul versante della sicurezza, in grado di essere altresì, primo interlocutore con tutte le forze dell’ordine che presidiano il territorio. La sicurezza, infatti, diverrà tema centrale della prossima campagna amministrativa, rispetto ad una città, che vive da alcuni anni un’altra dimensione rispetto alla “città tranquilla” quale era. Tanti sforzi sono stati compiuti da questa Amministrazione specie in quest’ultimo anno ma crediamo, che prima di ogni cosa, per poter giungere a risultati concreti, occorra anteporre la ragione amministrativa a quella dell’orientamento politico che caratterizza il governo della città. Quella della zona Gad è diventato l’esempio di come la mancanza di gestione diretta amministrativa di un quartiere ( circoscrizione), possa portare a conseguenze difficili poi da arginare sul piano sociale e di difficile convivenza tra i cittadini”.

Una lunga riflessione su un “bilancio previsionale con luci e ombre, linee programmatiche che hanno bisogno di una maggior condivisione e di essere rafforzate da parte di un centro sinistra che va necessariamente ricostruito. Per questi motivi, come segreteria comunale del Psi di Ferrara, riteniamo di indicare alla nostra rappresentante in consiglio comunale, di farsi portatrice delle criticità evidenziate e nel contempo, in previsione delle prossime sedute del bilancio di previsione, di assumere una posizione di una astensione nel momento della sua approvazione”. 

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