Per i creditori della Coopcostruttori di Argenta i guai non sono ancora finiti. Ora i chirografari che sono stati ammessi a riscuotere parte dei crediti (in realtà una percentuale molto bassa di quelli maturati) dovranno pure attendere altro tempo per un problema di intestazione degli assegni.

E’ accaduto infatti che i commmissari liquidatori abbiano dato incarico alla banca di emettere gli assegni da riscuotere non ai singoli creditori, bensì agli avvocati degli stessi creditori, che adesso si trovano in grosse difficoltà, dato che alcuni di loro erano semplici domiciliatari degli ex soci, a risalire agli effettivi beneficiari degli assegni.

In nessun assegno emesso, infatti, vi è l’indicazione dell’effettivo creditore, così da costringere gli avvocati a una ricerca che potrebbe essere lunga. Ennesima beffa dunque per i creditori, che già si sono visti ridurre  al 2,5% circa la percentuale del credito esigibile e che ora vedranno pure prolungarsi i tempi d’attesa, già arrivati a 14 anni (il fallimento della cooperativa risale infatti al 2003).

Gli assegni emessi sarebbero più di 5mila e per ognuno di essi, per poter risalire al beneficiario, gli avvocati dovranno a questo punto consultare documenti di centinaia di pagine relative ai piani di riparto. Dopo il danno, insomma, per i creditori è arrivata anche la beffa.