Politica
8 Dicembre 2017
“Ricordo le raccomandazioni di Luc Montagnier contro il rischio della promiscuità e del vagabondaggio sessuale”

Si parla di informazione contro l’Aids. E il consigliere Pd Talmelli si interroga

di Redazione | 3 min

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Alessandro Talmelli

“Promiscuità e vagabondaggio sessuale”. Le raccomandazioni di Luc Montagnier, il medico premio Nobel nel 2008 che scoprì nel 1983 il virus dell’Hiv, rieccheggiano nella mente di Alessandro Talmelli.

Il consigliere comunale del Pd presenta alla giunta una interrogazione in merito agli opuscoli informativi dei test Hiv.

L’occasione gli è data dall’iniziativa dell’asssessorato alle pari opportunità e della consigliera comunale di Forza Italia Paola Peruffo (vicepresidente della commissione), consistente nell’invito rivolto ai membri di consiglio e giunta – in occasione della seduta consiliare di giovedì 30 novembre – a sottoporsi al test dell’Hiv, all’interno della sala Zanotti.

Nell’occasione il test volontario è stato curato da personale specializzato dell’Azienda Ospedaliera S. Anna. Durante l’esecuzione del test è stato distribuito anche l’opuscolo intitolato “Infezioni a trasmissione sessuale – Mi informo, mi proteggo, mi controllo” in cui è presente – fa notare Talmelli – il logo della Regione Emilia Romagna e quello del Servizio Sanitario Regionale dell’Emilia Romagna. L’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara compare tra gli enti nella redazione del materiale informativo.

Il consigliere ricorda che “la finalità dell’opuscolo è la comunicazione relativa alla prevenzione e alla protezione oltre che al controllo sottoponendosi ai test Hiv” ed evidenzia che “nell’opuscolo non vi è alcun riferimento alla necessaria informazione e diffusione della consapevolezza di una malattia conseguente a stili di vita sessuale ad alto rischio”.

Ecco allora che Talmelli rammenta come sia secondo lui “importante ricordare la raccomandazione fatta da Luc Montagnier, a cui si riconosce la scoperta dell’Hin: «I mezzi medici non bastano… In particolare occorre educare la gioventù contro il rischio della promiscuità sessuale e del vagabondaggio sessuale»”.

Non solo- “Uno dei maggiori esperti di malattie infettive italiano, il prof. Mauro Moroni, afferma che «L’Aids è una tipica grande epidemia comportamentale… Se quei comportamenti fossero rimossi, l’Aids potrebbe essere fermata senza alcun intervento di profilassi specifica»”.

Dopo i due luminari, ecco il consigliere: “la prevenzione su questi temi si trasmette soprattutto solo all’interno di un serio impegno di educazione. Un’educazione, a scanso di equivoci e di concezioni riduttive diffuse, che porti alla scoperta, o riscoperta, dei valori della sessualità e di una corretta scala di valori nella vita umana”.

Talmelli fa poi presente che “il maggior numero di casi è nella fascia di età 25-45 anni, con un critico incremento nella fascia 20-25 anni; il tema della prevenzione rimane, quindi, il cardine per il controllo della diffusione della infezione”.

Per questo chiede al sindaco e all’assessore competente “a quanto ammonta lo stanziamento da parte della Regione e dell’Azienda Sanitaria per la stampa degli opuscoli informativi in oggetto; di intervenire presso la Regione e il comitato di redazione degli opuscoli informativi divulgati in occasione della giornata mondiale contro l’Aids, per poter considerare oltre alle indicazioni prettamente “scientifico-sanitarie” anche quelle circa un comportamento sessuale responsabile; di promuovere in collaborazione con l’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara ulteriori momenti di approfondimento e sensibilizzazione presso le scuole secondarie con il coinvolgimento dei consigli di istituto, oltre alla disponibilità all’effettuazione del test Hiv”.

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