Scandalo donazioni Covid. Richetti: “E’ inaccettabile, serve trasparenza”
Una Ferrara repubblicana, liberale e democratica. Questo l’obiettivo del Pri, parte della coalizione di centrosinistra, a supporto della candidatura a sindaco di Fabio Anselmo
Una Ferrara repubblicana, liberale e democratica. Questo l’obiettivo del Pri, parte della coalizione di centrosinistra, a supporto della candidatura a sindaco di Fabio Anselmo
La destra ferrarese continua ad agitare in maniera strumentale il criterio di "residenzialità storica" per ottenere un alloggio popolare, dimenticando quello che non ha fatto in questi anni: garantire davvero una casa dignitosa a chi ne ha bisogno
Nell'ultima settimana due sono stati gli incontri a Villanova con Fabio Anselmo e Sabrina Pignedoli e, dice Maria Teresa Pistocchi del Movimento 5 Stelle, "un sos corale si leva dalle piccole frazioni rurali del Comune di Ferrara"
“Per una città che sappia guardare lontano”, questo lo slogan della lista civica Ferrara Futura del candidato sindaco Daniele Botti, che spicca in mezzo alle bancarelle di cibo della tradizione ferrarese in un fucsia sgargiante. A raccogliere le firme e spiegare ai passanti il programma elettorale i candidati della lista e Botti in compagnia del deputato di Italia Viva Luigi Marattin
La Conferenza delle donne democratiche di Ferrara, all’indomani di un Primo Maggio che ci ha parlato di lavoro precario, lavoro non sicuro, lavoro povero, ha organizzato un momento di approfondimento sui diritti delle donne
“Oggi nel consiglio comunale di Ferrara si discuterà l’ordine del giorno sullo ius soli presentato da Partito Democratico, Sinistra Italiana e Psi. Ci rincuora che finalmente anche i democratici di Ferrara si siano ridestati dal lungo torpore reagendo all’errore politico commesso dai loro dirigenti nazionali, in primis il segretario Renzi, che di fatto ha imposto il rinvio dell’approvazione della legge alla prossima legislatura”. Così Mdp-Articolo 1 Ferrara commenta il tema principale in discussione a breve nel Consiglio comunale di Ferrara di lundì 23 ottobre.
“Un tema così rilevante non può essere sacrificato a future alleanze con il partito di Alfano, come avvenuto in Sicilia – affermano da Mdp -. I diritti di chi è nato in Italia vanno riconosciuti immediatamente e certamente non mortificati per meri fini elettorali. Governo e Parlamento hanno compiuto una scelta inaccettabile che va corretta rapidamente.
Nell’auspicio che il Partito Democratico cessi di inseguire la Destra sul terreno dell’iniquità della discriminazione, ci si adoperi sin d’ora per costruire una città ancora più accogliente, fornendo segnali di autentica controtendenza nel senso della inclusione”.
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