Sin dall’inizio del corrente anno scolastico, presso le località di Migliarino ed Ostellato, si sono registrate diverse situazioni di disagio da parte degli studenti dei due Comuni in relazione al trasporto scolastico su gomma verso la città di Ferrara, sede delle scuole superiori. In modo particolare si è constatato il fatto che diversi studenti non trovano posto a sedere e sono costretti quindi ad affrontare l’intero viaggio in piedi.

I sindaci di Fiscaglia, Sabina Mucchi e di Ostellato, Andrea Marchi, hanno chiesto ad Ami Ferrara, Agenzia per la Mobilità, di intervenire e concertare una soluzione che ovvi a tale disagio. Nella giornata di mercoledì 4 ottobre presso Ami Ferrara, i sindaci hanno incontrato l’amministratore unico Giuseppe Ruzziconi ed il consigliere regionale Paolo Calvano, resosi disponibile a farsi tramite con la Regione Emilia Romagna del problema.

In tale sede si è convenuto di mettere a disposizione, già da venerdì 6 ottobre, un bus di 15 metri con maggiore capienza e capacità di posti a sedere nonché di chiedere alla Regione di aggiungere un terzo mezzo fra Ostellato e Migliarino al fine di garantire maggiori posti a sedere, almeno finché non sia ottenuto un cambio di orario dei treni affinché il servizio su ferro sia confacente alle esigenze degli studenti.

A tale proposito i sindaci, per tramite del consigliere Calvano, chiederanno a Tper di posticipare un treno mattutino e quindi offrire la possibilità agli studenti di utilizzare il treno arrivando in tempo utile a Ferrara senza troppo anticipo. A questo proposito si ricorda che già attualmente l’orario del treno del ritorno da Ferrara è stato modificato in maniera tale da poter essere utilizzato agevolmente dagli studenti.

“L’intervento e la collaborazione degli enti locali, Regione e Ami, che ringraziamo per la sensibilità e disponibilità manifestata nell’incontro – riferiscono Mucchi e Marchi – sono fondamentali per arrivare ad una soluzione che consenta agli studenti di frequentare in modo agevole le scuole superiori di Ferrara e non creare ostacoli al diritto allo studio dei giovani cittadini della provincia”.