Politica
13 Settembre 2017
L'annuncio del ministro Franceschini dopo un colloquio con Minniti. Dal 25 settembre 12 militari per l'operazione Strade Sicure

Arriva l’Esercito in Gad

di Daniele Oppo | 2 min

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Arriva direttamente dal ministro ferrarese Dario Franceschini – e non senza sorpresa – la notizia che entro fine mese arriveranno gli uomini dell’esercito per garantire la sicurezza in zona Gad e in città. L’arrivo dei 12 militari nell’ambito dell’operazione “Strade sicure” è previsto il 25 settembre e il loro impiego sarà costante almeno fino alla fine dell’anno.

«Ho parlato più volte del tema sicurezza a Ferrara col ministro Minniti, che sta seguendo personalmente la cosa, e di questo davvero lo ringrazio – fa sapere Franceschini -. Oggi mi ha informato che sarà rafforzata la presenza delle forze dell’ordine nel nostro territorio, ed in particolare alla Gad, sia permanentemente dai prossimi mesi, grazie alle nuove assunzioni, che transitoriamente, con l’impiego non solo del personale del Reparto Prevenzione Crimine, ma anche con l’utilizzo, entro la fine di settembre, di una quota dei militari destinati a queste funzioni».

Per evitare qualsiasi fraintendimento abbiamo chiesto specificamente al ministro Franceschini se per “quota dei militari” si intenda uomini dell’Esercito o carabinieri aggiuntivi e ci ha confermato che si parla di Esercito.

Dunque, a conti fatti, il ministro dell’Interno del governo a guida Pd – Marco Minniti – sembra aver deciso per una soluzione, per quanto temporanea, che va nella direzione che il Pd locale alla guida della città ha sempre respinto: l’arrivo dell’Esercito per garantire la sicurezza dei quartieri più a rischio, la Gad in questo caso.

Cosa è “Strade sicure”. La decisione di Minniti ricalca ciò che la Lega Nord prima e gli altri partiti di opposizione poi hanno chiesto da lungo tempo per Ferrara: attuare nella città estense l’operazione “Strade sicure”. Si tratta dell’impiego speciale ed emergenziale di personale dell’Esercito Italiano in operazioni di gestione dell’ordine pubblico. Questo tipo di attività è possibile dal 2008 e da allora è rimasta attiva e utilizzata in vari contesti, ed è l’operazione «più onerosa in termini di uomini mezzi e materiali», come afferma lo stesso Esercito.

Sempre secondo l’Esercito «risultano attualmente impiegati nell’Operazione “Strade Sicure” circa 7.000 donne e uomini dell’Esercito Italiano, che garantiscono una presenza capillare sul territorio nazionale contribuendo fattivamente alla realizzazione di un ambiente più sicuro».

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