Cronaca
15 Luglio 2017
Walter Steiger è uno nei nomi più noti dell’alta moda internazionale e ha casa a Ferrara

Vestiva i piedi di Lady D lo stilista al quale la Finanza contesta 2 mln di evasione

di Marco Zavagli | 3 min

Leggi anche

Traffico illecito di rifiuti. Tutto dissequestrato alla Zoffoli Metalli

Il tribunale di Milano ha dissequestrato i beni confiscati - agli inizi di aprile - alla ditta Zoffoli Metalli Srl di Tamara, azienda copparese finita al centro della maxi-operazione del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Trieste contro il traffico illecito di rifiuti

Revenge porn e tentata estorsione, 28enne va a processo

Avrà un processo - davanti al giudice Giovanni Solinas del tribunale di Ferrara - il 28enne di nazionalità rumena accusato di aver diffuso foto private di una ragazza ferrarese e di aver tentato - tramite quegli scatti - di estorcerle informazioni relative alla propria sfera intima e sessuale

Ruba due birre in San Romano. Poi aggredisce poliziotti e carabinieri

Erano le 2.15 circa dello scorso 29 aprile quando, all’interno di un locale di via San Romano, erano presenti il proprietario e tre clienti. La serata era trascorsa tranquilla fino a quando i due dei clienti presenti hanno notato che un ragazzo, un 22enne di nazionalità italiana, dopo aver prelevato due birre, le aveva nascosto sotto al giubbotto

(foto dal sito ufficiale della maison Steiger)

È un nome di fama internazionale lo stilista svizzero al quale la Guardia di Finanza di Ferrara contesta oltre due milioni di euro di evasione. Si chiama Walter Steiger, 75 anni di cui 50 passati a disegnare calzature per le passerelle più importanti del mondo.

Secondo la procura estense Steiger, che possiede una casa nel centro storico di Ferrara, dove ha anche un laboratorio in zona San Giorgio, ha percepito dal 2012 al 2015 provvigioni per 5 milioni e 400mila euro senza mai presentare le relative dichiarazioni allo Stato italiano. Le fiamme gialle calcolano che l’imposta evasa ammonta a 2 milioni e 300mila euro.

Da qui l’iscrizione nel registro degli indagati ad opera del pubblico ministero Isabella Cavallari, che contesta al famoso stilista la violazione dell’articolo 5 del decreto legislativo 74 del 2000, “omessa dichiarazione”. La pm ha quindi chiesto e ottenuto dal gip del tribunale di Ferrara Silvia Marini il sequestro preventivo dei beni.

I sigilli della Finanza sono così scattati su 17 immobili di proprietà di Steiger, in prevalenza situati a Ferrara, Argenta e Molinella (dove c’è un laboratorio) e alcuni in provincia di Campobasso (dove è presente un’azienda vinicola). Il tutto per un valore equivalente alla cifra contestata.

Secondo i riscontri degli inquirenti Steiger aveva dichiarato di risiedere fiscalmente all’estero, mentre di fatto avrebbe stabilito la sede principale della sua attività in Italia e, precisamente proprio a Ferrara, dove aveva costituito il proprio studio di creazione, senza adempiere all’obbligo di dichiarare i redditi ovunque prodotti secondo il principio della tassazione su base mondiale.

In una intervista dello scorso anno al “Corriere”, lo stesso Steiger raccontava i motivi della sua scelta di vivere a Ferrara. Il designer si trasferì nella città estense nei primi anni ’90, insieme alla moglie e ai tre figli, che qui hanno studiato. E anche oggi, nonostante i figli si siano trasferiti altrove, sceglie di rimanere in questa “città, dal cuore silenzioso, dove girano solo biciclette, sto benissimo”.

Nato a Ginevra, Steiger è figlio d’arte. La maison Walter Steiger viene fondata a Ginevra nel 1932 da Walter Steiger senior. L’azienda produce scarpe su misura per uomo e donna. Il figlio maggiore di Walter, che porta il suo stesso nome dà vita nel 1966 a una linea prêt-à-porter e apre il suo primo negozio a Parigi nel 1974 (dove è tuttora il quartier generale della griffe), al quale seguiranno quelli di New York e Londra. Il talento di Walter Steiger junior ne decretano in breve il successo planetario.

Il brand Steiger è richiestissimo nel cinema e nel jet set. Basti un esempio ‘ferrarese’ per spiegarlo: Michelangelo Antonioni usò il suo design per il cast del film Blow Up. E mentre le maggiori maison internazionali richiedevano le sue prestazioni (da Ungaro a Nina Ricci, da Chloè a Calvin Klein, da Kenzo a Karl Lagerfeld e Mary Quant), Steiger ha vestito tra le tante celebrità anche i piedi di Lady Diana, oltre a quelli di modelle e attrici come Jane Birkin, Monica Bellucci, Kate Moss.

Nel 2010 la Camera di Commercio gli ha conferito il riconoscimento speciale nell’ambito della Giornata della Riconoscenza Provinciale.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com