Attualità
26 Giugno 2017
Sono 17 le vittime nei primi sei mesi del 2017. La maggior parte a causa di uno scontro fatale tra veicoli e mezzi a 2 ruote

Strade di sangue, incidenti mortali in aumento

di Redazione | 2 min

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Strade di sangue a Ferrara e provincia. È di 17 vittime il bilancio degli incidenti stradali mortali nei primi 6 mesi del 2017. Una strage ‘equamente’ suddivisa tra le strade comunali (dove sono stati registrati 7 sinistri fatali) e provinciali (altri 7) a cui si aggiungono i tre schianti sulla statale 16, Porrettana e A13.

I dati dell’Osservatorio Provinciale sulla Sicurezza Stradale arrivano dopo una settimana tragica. Tra mercoledì, giovedì e venerdì sono tre le persone che hanno perso la vita sull’asfalto.

La maggior parte degli incidenti mortali (14 su 17) è da imputare a uno scontro frontale o laterale tra veicoli (specialmente tra auto e e mezzi a due ruote, siano essi moto, scooter o biciclette) mentre gli altri casi riguardano fuoriuscita dalla carreggiata contro cordolo o platano.

I dati mostrano un preoccupante aumento degli incidenti mortali rispetto all’anno precedente. Nel 2016 le vittime sono state 39, ma rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso si registrano 6 decessi in più. Il triste record si è toccato quasi vent’anni fa, nel 1998, con 102 morti. Negli ultimi due lustri sono decedute 1178 persone, e l’età media si è progressivamente alzata dai 44 anni fino al 2004 ai 57 anni dei giorni nostri.

Un primato drammatico per il territorio estense. L’incidenza della mortalità ci posiziona al primo posto in regione con una percentuale dell’11,08, ben al di sopra della media regionale fissata al 7,33 e della seconda incidenza più alta, quella contata a Piacenza, a 9,76. Un confronto impietoso se paragonato a quello che succede all’estero, dove la media scende a 4,2 in Germania e Irlanda,3,5 in Spagna, 3,2 in Danimarca, 2,8 in Inghilterra e Svezia.

 

 

 

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