(foto di archivio)
“Esprimo molta preoccupazione per la decisione del Governo di continuare a trivellare il territorio dell’Emilia Romagna”. Lo afferma il deputato del Movimento 5 Stelle Vittorio Ferraresi nel criticare i Ministri Franceschini e Galletti che “non ascoltando i territori decidono, in maniera sorda e insensata, di continuare a operare in favore delle aziende petrolifere”.
Già lo scorso gennaio 2016 Ferraresi aveva presentato un’interrogazione dove chiedeva al Ministro dell’ambiente Galletti, al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo Dario Franceschini e al Governo se non ritenessero che nuove attività di ricerca e coltivazione di idrocarburi, in un’area interessata da faglie tettonicamente e sismicamente attive, oltre che da problemi idraulici e di subsidenza potessero danneggiare e mettere a rischio il territorio ferrarese e “in base al principio di precauzione, di assumere iniziative per il ritiro delle concessioni autorizzate di estrazione o stoccaggio di idrocarburi in quelle aree”. “La risposta a questa mia interrogazione, come è solito rispondere sulle importanti tematiche del territorio italiano il Governo renziano – riferisce Ferraresi – è stata evasiva e inefficace, per loro va tutto “bene””.
“Ora il Governo di Franceschini e Galletti – aggiunge – invece di tutelare i territori emiliani dei comuni di Copparo e Formignana danno mandato all’azienda americana (a scatole cinesi) Aleanna Resources di mettere in produzione un pozzo, Gradizza 1, profondo un chilometro per estrarre gas e petrolio. Nel documento datato 3 maggio 2017 il Ministro Galletti decreta “la compatibilità ambientale per il progetto relativo alla messa in produzione del pozzo esplorativo esistente denominato ‘Gradizza 1’”. I cittadini e le istituzioni territoriali, naturalmente, non sono d’accordo a queste scellerate scelte di un Governo che non prende in considerazione più, oramai da tempo, le scelte della popolazione. Io sono dalla parte dei cittadini, contro questi Ministri che, invece di tutelare il territorio e l’ambiente, preferiscono sfruttarlo in favore di aziende estere e dei petrolieri. Chi mangerà i frutti di Gradizza inquinati? A Franceschini e Galletti alla Bouvette della Camera potremmo far arrivar qualche prelibatezza”.
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