di Valentina Faggion
Berra. La scorsa settimana Don Leonardo Bacelle ha annunciato alla comunità berrese la propria decisione di chiudere la scuola dell’infanzia paritaria, che dal 1911 era gestita dalla parrocchia.
Il parroco non ha dato spiegazioni della propria decisione, se non al sindaco Eric Zaghini che, in comunicato comunale, ha indicato come cause della chiusura i costi di gestione troppo elevati e lo scarso numero di bambini iscritti: problemi a cui Don Leonardo non riusciva più a far fronte.
Dopo questa inaspettata decisione del parroco di Berra, il paese però potrà ancora avere una scuola dell’infanzia. Non si tratterà più di una scuola paritaria, ma di una scuola materna comunale che condividerà la sede con l’asilo nido berrese “Il Pollicino”.
Questa è la decisione dell’amministrazione comunale, comunicata lunedì pomeriggio ai genitori dei bambini che frequentavano la scuola “Monsignor Angelo Strani”.
“La decisione di Don Leonardo di chiudere la scuola parrocchiale è stata come un fulmine a ciel sereno. Il sindaco ha dovuto prendere questa decisione davanti allo scontento e alle richieste dei genitori – ha affermato l’assessore all’istruzione Simonetta Mantovani – . Ma con questo non vogliamo arrecare danni alle scuole statali delle frazioni, dove lavorano insegnanti e personale eccellenti: ogni famiglia è libera di iscrivere il proprio figlio nella scuola che ritiene più adeguata”.
Se ci saranno sufficienti iscrizioni (dovrebbero essere 12 bambini), da settembre 2017 il progetto sperimentale dell’amministrazione prenderà vita, probabilmente mantenendo una delle due insegnati della ex scuola parrocchiale.
I genitori potranno far frequentare ai loro figli la scuola materna comunale, pagando una retta mensile di 200 euro (erano circa 190 euro per la scuola paritaria) e una quota giornaliera di 2,50 euro per i pasti (colazione, merenda e pranzo).
I genitori interessati potranno trovare nei prossimi giorni il modello per la domanda di iscrizione presso gli uffici comunali del servizio scolastico. Il modulo dovrà poi pervenire entro il prossimo 6 febbraio, stessa data di scadenza per le iscrizioni alle scuole materne statali di Serravalle e Cologna., dove l’unica spesa da affrontare per le famiglie sarebbe il pagamento del buono mensa.
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