di Silvia Franzoni
Quarantasei canti, 38.736 versi, 4.842 ottave endecasillabe e oltre 900 voci per leggerle tutte. Sono questi i numeri della maratona di lettura dell’Orlando Furioso che per 38 ore consecutive – dalle 9 di venerdì 2 alla mezzanotte di sabato 3 dicembre – hanno riportato alla vita il poema dell’Ariosto a 500 anni dalla sua prima pubblicazione.
Un’impresa particolarissima che ha stregato il salone d’onore della Pinacoteca Nazionale avvicendando al leggio studenti e cittadini da ogni parte d’Italia, dalle Alpi alla Puglia, passando per le tante compagnie teatrali della Regione che hanno risposto all’appello.
“Le donne, i cavallier, l’arme, gli amori” sono passati di voce in voce nella penombra del piano nobile di Palazzo Diamanti, mentre nelle sale sottostanti, aperte eccezionalmente anche la sera, i visitatori hanno continuato a mettersi in fila per visitare la mostra ‘Orlando Furioso 500 anni. Cosa vedeva Ariosto quando chiudeva gli occhi’. Gli altoparlanti di Palazzo Diamanti – ma anche quelli di qualsiasi smartphone, perché l’intera iniziativa è stata mandata in diretta sui canali social – hanno riecheggiato di ogni parola nata dal poeta della corte estense e fissata eternamente dall’inchiostro.
Il silenzio, ça va sans dire, è l’autorevole sovrano della sala, rotto neppure dai passi dei tanti che entrano ed escono, si siedono e ascoltano, a tutte le ore del giorno e della notte. L’atmosfera non si spezza dallo sfogliare delle pagine, l’unica breve pausa che le voci si concedono, e accompagna ogni canto: il fascio di luce che illumina il leggio, poi, lascia al buio tutti gli altri, restituendo la solitudine della lettura. Una maratona pubblica sì, ma intima, e tonante, nonostante siano semplici voci quelle che hanno sfidato il silenzio.
Tra queste anche quella del giornalista Edoardo Camurri e del conduttore radiofonico Maurizio Di Maggio; e tra i partecipanti, poi, molti sono i nomi dell’amministrazione locale: dai consiglieri – Mauro Vignolo, Elisabetta Soriani, Claudio Fochi, Ilaria Baraldi, Silvia Fedeli e Paola Peruffo – agli assessori – Aldo Modonesi, Roberta Fusari, Roberto Serra, Luca Vaccari, Massimo Maisto – al primo cittadino, il sindaco Tiziano Tagliani.
Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni
Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.
OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:
Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com