(foto di Alessandro Castaldi)

di Andrea Mainardi

Alla vista della proiezione dell’esibizione che le è valsa la medaglia d’oro di ginnastica ritmica ai mondiali di Stoccarda 2015, il contagioso sorriso di Alessia Maurelli lascia il posto ad uno sguardo difficile da spiegare. Per quei pochi minuti il suo volto si impossessa di una determinazione raggiungibile solo dai pochi eletti in grado di praticare sport a questi livelli, figlia del tanto impegno e degli innumerevoli sacrifici fatti.

L’applauso dei presenti scioglie poi quella specie di incantesimo e l’atleta ormai ferrarese d’adozione – capitana della Nazionale di ginnastica ritmica dell’Italia – torna sorridente a ritirare i tanti e meritatissimi premi da parte del Coni e del Panathlon. L’atleta, accompagnata dall’amica e ‘collega’ Martina Santandrea (anch’essa ora in pianta stabile in nazionale), non aveva infatti potuto presenziare al Galà dello sport tenutosi lo scorso 28 settembre.

A consegnare alla giovane atleta la medaglia d’oro al merito sportivo è il sindaco Tiziano Tagliani: “mi fa molto piacere partecipare a questa premiazione, avere un’atleta di questo livello è una fortuna per noi. Quegli esercizi mettono veramente i brividi per bellezza e complessità, dietro c’è tanta passione e professionalità senza dimenticare anche i tanti sacrifici delle famiglie”.

Al coro di complimenti si unisce anche l’assessore allo sport Simone Merli: “ringrazio Alessia per aver scelto il Comune come luogo nel quale ritirare questi riconoscimenti. Mi colpiscono sempre molto i vostri sorrisi mentre fate quei difficili esercizi. Spero che nelle prossime olimpiadi potrai rifarti della medaglia chi ingiustamente non ti è stata assegnata a Rio”.

Grande emozione anche da parte di chi Alessia Maurelli l’ha cresciuta sportivamente ovvero Livia Ghetti dell’ Associazione Ginnastica Estense Otello Putinati: “sono onorata ed emozionata per l’accoglienza ricevuta, per me è un orgoglio averla cresciuta. Non ha tradito le aspettative raggiungendo grandi risultati, sono stati otto anni duri ma che l’hanno vista migliorare giorno dopo giorno con grande determinazione. Sono orgogliosa anche della sua compagna Martina Santandrea, anch’essa in nazionale. Tra pochi giorni inizieremo il campionato di A1 e potrò averle a disposizione per qualche gara, mi preme ringraziare anche le famiglie che sono alle spalle di queste atlete”.

E’ poi il turno di Alessia Maurelli fare il punto guardando anche al futuro: “è un onore essere qui, ci tengo a ringraziare il Coni nazionale e regionale dato che questa medaglia ripaga di tanti sacrifici fatti. Quella di Stoccarda è stata una delle nostre gare più belle, a Rio non è stata la mia ultima olimpiade dato che voglio portare in alto l’Italia anche a Tokyo 2020. Dall’inizio della mia carriera il Coni ha visto qualcosa in me supportandomi sempre, ricordo una delle prime premiazioni alla quale partecipai. C’era Pietro Mennea che mi consegnò il suo libro autografato dicendomi ‘credici sempre che il lavoro paga’. Da allora ho quelle parole in testa. Io sono di Torino ma ormai mi definisco ferrarese di adozione vista la mia crescita nella ‘Putinati’”.