Eventi e cultura
25 Agosto 2016
Festa dietro le sbarre con i musicisti di strada. Il direttore: “Nessun muro divisorio tra casa circondariale e comunità”

Buskers in carcere, due ore d’aria di musica e libertà

di Elisa Fornasini | 3 min

Leggi anche

Baraldi (Pd) su Meloni: “Non attenta ai diritti delle donne”

"Per la prima volta abbiamo una presidente del Consiglio donna che avrebbe potuto dimostrare di essere una donna attenta ai diritti delle donne e invece si sta dimostrando tutt'altra cosa". Così Ilaria Baraldi, portavoce delle Donne Democratiche di Ferrara, durante la Festa della Liberazione organizzata dal Pd

Spara fra la folla, panico in centro a Ferrara

Un po' di rumore, tanto timore. Ha seminato il panico fra le persone presenti in zona un giovane che, per motivi ancora da chiarire, ha esploso un colpo di pistola in centro a Ferrara, in via Garibaldi all'angolo con piazza Sacrati. Si trattava di una pistola scacciacani, come si scoprirà successivamente, che non ha colpito nessuno ma che ha comunque terrorizzato numerosi passanti

Margine di Resistenza a Ferrara

Si stanno definendo o meglio finendo le date e i luoghi dell’interessante festival letterario “Margine di Resistenza” che si svolgerà in diversi luoghi di Ferrara nella seconda metà di maggio

Due bimbe accusano un malore, salvate dai genitori e dal 118

Due bambine colpite da un malore improvviso e successivamente salvate, a poche ore di distanza l'una dall'altra. È quanto accaduto nelle giornate di giovedì 25 e venerdì 26 aprile a Lido di Spina e a Gallo, in entrambe le circostanze sotto gli occhi spaventati dei genitori, che immediatamente hanno chiesto l'intervento provvidenziale dei sanitari del 118, arrivati sul posto anche con l'elisoccorso

Due ore d’aria che sanno di musica e libertà. È quella offerta, da tre anni a questa parte, ai detenuti della casa circondariale di via Arginone che, anche solo per una mattina, possono godere della spensieratezza tipica del Ferrara Buskers Festival.

La rassegna internazionale del musicista di strada torna dietro le sbarre perché “non c’è nessun muro divisorio tra il carcere e il territorio: questo evento dimostra come qui conviva una comunità pacifica e integrata” sottolinea Paolo Malato, direttore dell’istituto penitenziario, che promuove questo appuntamento ormai annuale insieme al direttivo del festival e al Comune di Ferrara.

“Siamo vicini al carcere – conferma l’assessore Chiara Sapigni – e cerchiamo di costruire insieme diversi percorsi per il reinserimento sociale, anche grazie a questa manifestazione che porta musica in luoghi non scontati”. In effetti, riempire un luogo di detenzione con suoni e colori è un atto imprevedibile ma dai risultati inaspettati, di cui si complimenta anche la vice comandante Annalisa Gadaleta che annuncia che “le attività ludiche e creative cresceranno molto in futuro”.

L’attesa dei detenuti è però tutta per i due gruppi buskers invitati – No Funny Stuff e ThreeWorlds – che questa mattina hanno lasciato i ciottoli del centro per esibirsi tra le mura del carcere. Ad inaugurare la festa è, come sempre, la band del laboratorio teatrale diretto da Horacio Czertok. I musicisti carcerati si sono cimentati in quelli che hanno definito“pezzoni” come Cocaine, Don’t let me be misunderstood e Another brick in the wall.

Una piccola preview che raccoglie gli applausi degli altri compagni di cella. Ovazioni che continuano più forti quando salgono sul palco i No Funny Stuff, quartetto italoamericano d’altri tempi che, a dispetto del nome, fa divertire gli ospiti con i successi pop-rock moderni arrangiati in chiave retrò. I gentlemen in bretelle si trasformano in veri punk intonando Killing in the name of con i particolari strumenti costruiti da loro in casa come le maracas-cucchiai, chitarra-cartello stradale, sega-violino, innaffiatoio-sax e la simpatica chitarrina realizzata con una latta di aceto.

“È una grande emozione suonare per voi, la prossima volta ci vediamo fuori!” incitano i quattro artisti dopo una mezzora di adrenalina pura. È poi la volta, sempre sotto il controllo del personale della polizia penitenziaria, delle tre belle sorelle russe che compongono le ThreeWorlds. Le talentuose ragazze – che si sanno destreggiare con diversi tipi di strumenti come l’arpa e le percussioni, il fagotto e il flauto – hanno proposto cover più pacifiche come Happy “perché vogliamo che siate felici”.

“Il nostro scopo è mettere allegria nell’animo di tutti – conclude il direttore organizzativo del festival Gigi Russo, affiancato dal direttore artistico Stefano Bottoni – con la speranza di festeggiare il trentennale con meno di voi”.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com