di Serena Vezzani 

Cento. “Basta un sì – un’Italia più stabile”: è nato anche nella città del Guercino il comitato a favore della riforma costituzionale prevista per l’autunno prossimo con il referendum.

Membri fondatori sono Mattia Franceschelli, Ivan Greghi, Enza Esposito e Jury Mezzetti: ma “puntiamo ad allargarci capillarmente sul territorio – ha affermato Franceschelli, coordinatore, che non esclude uno “sdoppiamento” del comitato per “raggiungere anche le frazioni”.

Ma “non sarà un organo di propaganda” quanto piuttosto una “sensibilizzazione autonoma e indipendente, una discussione per colmare il vuoto del  Parlamento” che prevederà incontri con esperti, con la cittadinanza, con le associazioni, le scuole e anche col nuovo assetto politico centese. “Siamo a favore – ha puntualizzato Franceschelli, – non perché sosteniamo Renzi ma per il merito e per i contenuti “.

Una vera e propria “chiamata alle armi”, dunque, per un “civismo vero, d’impronta costituzionale”. L’attività del comitato s’incrocerà anche con quella dell’Anpi e dell’associazione Calliope che “promuoverà incontri in tutta la provincia di Ferrara, e nel comune di Cento, per rendere più consapevoli i cittadini ” ha annunciato la presidente  Enza Esposito. Sarà possibile firmare per il referendum oggi, presso la sede del Pd in via Breveglieri, dalle 15 alle 18; domani, dalle 10 alle 12; e lunedì nella piazza di Renazzo, dalle 10 alle 12. 

Sono “già partiti i lavori” per il Pd centese, ha affermato il segretario Ivan Greghi, a testimonianza della “tanta voglia di andare avanti”: un “nuovo inizio che punta a riportare il partito come la coalizione di maggioranza centese, e che in consiglio comunale selezionerà persone competenti e idonee ad un’opposizione intelligente”. Non è da escludere, infine, “un’ipotesi di dimissioni dal consiglio di Piero Lodi verso ottobre”.