Furti di cellulari, minacce, e anche una bambina gettata nella fontana del parco. Con l’aggravante che le vittime sono tutti ragazzini di 12 o 13 anni. L’episodio più preoccupante è successo ieri mattina (lunedì), attorno alle 11.30, al parco Massari.

I giovani studenti erano usciti prima dalla scuola media per un’assemblea e avevano deciso di trascorrere l’ora d’aria in mezzo al verde. Peccato che sulla loro strada hanno incontrato un malintenzionato che, volendosi probabilmente approfittare della giovane età dei ragazzini, ha pensato di derubarli di un oggetto che avevano a portata di mano: lo smartphone.

Secondo quanto riferito dai genitori delle giovani vittime, una 13enne, frequentante la seconda media di un istituto cittadino, è stata derubata del suo telefonino e gettata nella fontana di parco Massari. La stessa sorte, questa volta senza ‘tuffo’, è toccata a una sua amica a cui è stato sottratto il cellulare. Un ragazzino di terza media si sarebbe addirittura preso un pugno in faccia dall’aggressore. Le mamme hanno segnalato l’accaduto ai carabinieri.

Non è stato l’unico episodio di furto ai danni di minori avvenuto negli ultimi giorni. Già sabato mattina un altro tredicenne aveva vissuto una esperienza simile fuori da scuola, alle 13.30.

Mentre aspettava che il padre lo venisse a prendere in viale Alfonso I d’Este, vicino alla fermata dell’autobus, è stato avvicinato da un ragazzo di origine magrebina tra i 20 e 25 anni che gli ha chiesto in prestito il cellulare per fare una chiamata urgente.

Al primo rifiuto del 13enne, il giovane gli ha proposto di andare con lui in un posto appartato per spiegargli meglio la situazione. Lo studente ha ribadito il suo no convinto e allora il 20-25enne gli ha preso il telefonino per fare la finta chiamata d’emergenza, poi se ne è andato.

Quando è arrivato suo padre, il ragazzo gli ha raccontato tutto e insieme si sono presentati in questura per sporgere denuncia.