Spettacoli
12 Maggio 2016
Ultimo appuntamento dell'iniziativa con protagonisti il cantante argentino Ruben Peloni e il maestro Hugo Aisemberg al pianoforte

Milongas al Ridotto per ricordare Borges

di Redazione | 2 min

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Hugo Aisemberg

Hugo Aisemberg

Terzo ed ultimo appuntamento dell’iniziativa dedicata a Borges da Centro Culturale Astor Piazzolla nel trentesimo anniversario della morte.

Venerdì 13 maggio alle 21 al Ridotto propone il recital per voce e pianoforte “Las milongas de Borges”: avrà come protagonisti il cantante argentino Ruben Peloni e il maestro Hugo Aisemberg al pianoforte. I testi sono tratti dalla raccolta “Para la seis cuerdas” pubblicata da Borges nel 1965: nel prologo critica il tango-canciòn, quello di Gardel per intenderci, esaltando il tango-milonga in voga a fine ‘800, che rappresenterebbe la “setta del coltello e del coraggio”.

Anticipato nel titolo e reso manifesto nell’introduzione, il libro è un invito a leggere ogni poesia come se si “canticchiassero con il suono di una chitarra”. In breve tempo molte di queste poesie vennero in effetti musicate. I brani più conosciuti sono quelli con la musica di Astor Piazzolla, incisi a fine degli anni ’60 in un vinile intitolato “El Tango”.

Troveranno posto nel recital del Ridotto accanto ad altri messi in musica da Carlos Guastavino, Eladia Blazquez e Julian Plaza. Il programma sarà completato dall’esecuzione di Adios Nonino, la più celebre composizione assieme a Libertango scritta da Astor Piazzolla, dedicata alla memoria del padre, e dalle Quattro Canciones portenas. La musica di Piazzolla con la sua tensione emotiva e la sua carica di seduzione esalterà l’appassionata cifra poetica dei testi.

Lo spettacolo del Ridotto sarà inoltre arricchito dalla suggestione di immagini scelte da Rosi Murro. Una serata che consente di entrare nel modo più autentico nello spirito di un popolo, come dice lo stesso Borges: “Il tango conferisce a tutti noi un passato immaginario. Studiare il tango significa studiare le vicissitudini dell’anima argentina”. Per Astor Piazzolla il tango è la colonna sonora di una vita intera, una melodia capace di assumere sfumature inaspettate; è sì una musica triste, ma fatta di una tristezza che è insieme dolore e rimpianto, nostalgia e disperazione, amore e dolcezza. Ingresso libero.

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