Quaranta giorni per (non) sistemare una buca nell’asfalto e per far condurre gli automobilisti… all’ingresso dell’Asp. È ormai diventata oggetto dell’ironia dei passanti la segnaletica provvisoria posizionata all’inizio di via Ripagrande per coprire una piccola buca nel manto stradale (che per qualcuno è già diventata ‘il buco dell’Asp’). Da circa cinque settimane sono presenti sacchi di sabbia arancioni, luce lampeggiante e l’indicazione per il transito degli automobilisti, ma allo stato attuale nessun intervento è stato ancora eseguito.

Buca e segnaletica non causano particolari disagi ai mezzi di passaggio, che possono proseguire normalmente in mezzo alla carreggiata. Ma se gli automobilisti prendessero più sul serio l’indicazione nel ‘segnale d’obbligo’, si troverebbero costretti a scegliere tra due opzioni: passare sopra al marciapiede con una manovra da stuntman o entrare direttamente all’interno degli uffici dell’Asp. “Appena succederà – scherza un signore che vive lungo la via – magari si decideranno a sistemare la buca. O forse gireranno solo il cartello”.