Stefano Bonaccini e Barbara Paron

di Serena Vezzani

Vigarano Mainarda. Occupazione e welfare: questi i due “pilastri” su cui insistere, progettare, da rilanciare nel territorio. Lo ha detto ieri, martedì 3 maggio, il presidente della regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini, in visita alla sede elettorale dell’attuale sindaco – e candidato sindaco – Barbara Paron, in via Roma 40.

Presenti all’incontro numerosi sindacati, esponenti di associazioni economiche, culturali e agricole, e Marcella Zappaterra, consigliere regionale Pd.

Un fronte positivo, quello del lavoro: il 2015 si è chiuso infatti con “l’abbassamento della disoccupazione, passata dall’8,4 al 7,7%, ma che al 2020 auspichiamo si dimezzi” e con “il superamento di 55 miliardi d’export d’impresa, meccanica, meccatronica motori e agroalimentare”.  Messi a bilancio 2016 anche 10 milioni per “incoraggiare le piccole-medie imprese a esportare, perché chi già lo fa sta volando”.

S’investe anche in “competitività” e “attrattività” puntando anche sul turismo, sul manifatturiero e agroalimentare, perché “Il made in Italy sta crescendo – è stato il bilancio di Bonaccini, – di 43 prodotti italiani con marchio certificato Ue due sono il cappellaccio e il panpepato ferraresi”, perché devono diventare il “petrolio” per il Paese e per l’Emilia Romagna in particolare.

La nuova legge sul turismo, approvata di recente, si pone infatti come traguardo il cambiamento di “un paradigma: bisogna abbandonare la valorizzazione del prodotto in favore della valorizzazione del territorio; usciamo dal campanilismo e dal policentrismo, perché da Piacenza a Rimini, e viceversa, abbiamo tutto: musei, città d’arte, mare, montagna, pianura, parchi”.

Dal generale al particolare: un investimento a Vigarano Mainarda sarà molto probabilmente il teatro: “C’è una concreta speranza che venga recuperato – ha affermato Barbara Paron, – e che, nel momento in cui s’intersecherà ad altri livelli come quello associazionistico, si affianchi a un eventuale museo di Pinocchio e a un auditorium”.

Per quanto riguarda il tema del welfare, di ospedale “non ne chiudiamo neanche uno” ha assicurato Bonaccini. Ma, anzi, “abbiamo portato a casa un fondo d’edilizia ospedaliera di altri 80 milioni di euro, da investire in 27 strutture e in 3 nuove case della salute, e assunto 150 nuovi professionisti che entro l’anno avranno un contratto a tempo indeterminato”. In programmazione anche un fondo di “reddito di solidarietà” nell’ottica di una ‘politica di dignità’ piuttosto che di ‘carità’, e investimenti su infrastrutture come la Cispadana, che “sono fiducioso verrà chiusa sotto gli aspetti burocratici entro questa legislatura”.

Si è concluso infine con un augurio a Barbara Paron: “Posso dire che in questi cinque anni d’amministrazione sia stata un bravo sindaco e abbia avuto una bella squadra: ha creato tutte le condizioni per garantire un futuro a questo comune e per ridarle fiducia una seconda volta, in questo secondo mandato”.