Cento
4 Maggio 2016
Fabbri: "Aspettiamo Donini al varco". Il Pd: "Stucchevole tentativo di cannibalizzare la situazione"

Casa di Alberone, la Regione apre alle richieste della Lega

di Redazione | 3 min

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Alberone. Botta, risposta e controrisposta: non si fermano le polemica sul caso della casa di Alberone ricostruita con i fondi per la ricostruzione che rischia di essere abbattuta per far spazio al tracciato della nuova Cispadana. Nelle ultime ore l’assessore regionale ai trasporti Raffaele Donini ha assicurato da parte della Regione “il massimo interessamento affinché possa essere superato il vincolo del ministero dei Beni Culturali che ha comportato la proposta di modifica al tracciato. Dichiarazioni che fanno cantare vittoria ad Alan Fabbri della Lega Nord, che rivendica di aver posto l’attenzione mediatica e politica sulla vicenda, attirando così le critiche dei consiglieri regionali Pd che parlano di “stucchevole tentativo di cannibalizzare la situazione”.

Secondo Donini “la proposta di tracciato originaria, avanzata dalla Regione si collocava ad una maggior distanza dall’abitato evitando così situazioni paradossali come questa. Continueremo ad operare congiuntamente all’amministrazione comunale di Cento affinché venga superato il vincolo e sia, quindi, riconsiderata la proposta originaria della Regione”.

“Ora che l’attenzione mediatica sul caso di Franco Bastia è diventata nazionale – commenta Alan Fabbri – finalmente l’assessore Donini, che ringrazio, ha dimostrato di aver capito la questione. Lo aspettiamo adesso al varco della decisione finale, a luglio”. Secondo il capogruppo leghista le responsabilità non sono della Regione ma dell’amministrazione centese: “Sono convito che l’assessore Donini sia in buona fede. Evidentemente il sindaco Lodi doveva avvisarlo già mesi fa ma lo ha fatto solo ora, perché le tv e i media nazionali hanno acceso i riflettori sul caso. L’eventuale scelta di tornare a ragionare sul tracciato originario sarebbe una vittoria della Lega Nord che per prima, in Regione, ha portato il caso, sensibilizzando tutte le istituzioni su questa paradossale situazione, che – oggi come oggi – continua a comportare un grave rischio di spreco di denaro pubblico. Vorremmo condividere questa vittoria con coloro che hanno creduto fin dall’inizio, con noi, che dovesse prevalere il buon senso e la giustizia”.

“Quella del Comune e del suo sindaco – replicano i consiglieri regionali Pd Paolo Calvano e Marcella Zappaterra – è una richiesta legittima che prevede di procedere col percorso già attivato proprio dall’amministrazione di Cento per eliminare il vincolo paesaggistico che potrà consentire che il tracciato della Cispadana possa passare più distante dall’abitato di Alberone. Il Partito Democratico di Ferrara e dell’Emilia-Romagna sono a fianco di Piero Lodi in questa battaglia perché il problema di un cittadino o di una comunità è il problema di tutti”.

“Lo diciamo ad Alan Fabbri e alla Lega Nord – puntualizzano i consiglieri -, che risultano stucchevoli ogni volta che cercano di cannibalizzare ogni situazione complessa, minimizzandola e banalizzandola, pur di esasperare la campagna elettorale. La battaglia per una soluzione che sia rispettosa dei vincoli che un’opera ambiziosa come la Cispadana comporta, si fa quotidianamente e tenendosi sul pezzo. Soprattutto per chi ha ruoli di governo istituzionale e politico ad ogni livello”.

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