di Silvia Franzoni
La Darsena di San Paolo è una parte della città che la città si è dimenticata, ma ora i riflettori puntano proprio sul fiume. Vincitore dell’edizione 2016 del bando regionale ‘Giovani per il territorio’, il progetto tutto ferrarese ‘Smart Dock’ vuole restituire a Ferrara una parte di sé, la darsena appunto, attraverso una programmazione di iniziative che porta la firma di molti: Aps Basso Profilo, associazione Amf (Scuola di musica moderna), Consorzio Wunderkammer, Associazione Fiumana, Encanto–centro interculturale italo-spagnolo e Canoa Club Ferrara.
La collaborazione tra le realtà che si affacciano – letteralmente – sul fiume è cominciata già nel 2015: a Palazzo Savonuzzi, un vero e proprio luogo di produzione interdisciplinare, i co-finanziamenti di Provincia e Comune avevano già portato alla creazione di un giardino di alberi da frutta. “Ora vogliamo rendere noto questo spazio, questa collaborazione, alla città”, raccontano i relatori nell’odierna conferenza stampa.
“È un progetto importante – presenta il vicesindaco Massimo Maisto – che ci permette di riportare uno spazio della città alla città e ha l’obiettivo ambizioso di riqualificare l’area”. Si parla infatti di rigenerazione urbana, ovvero di “riportare la consuetudine – evidenzia Manfredi Patitucci, presidente Aps Basso Profilo – in spazi di cui si è dimenticata l’abitudine: non è un miglioramento vero e proprio, è un lavoro di tempo e pazienza attraverso il quale si ri-scopre l’abitudine di un luogo”. L’abitudine a frequentare la Darsena di San Paolo, appunto.
Più concretamente, l’azione risultante è una serie di iniziative, da maggio a dicembre 2016, che inizieranno con gli aperitivi musicali ‘Un fiume di musica’, che è il titolo del giornalino autoprodotto della Scuola di Musica e anche il motto inventato da tempo dal vicesindaco Maisto. L’appuntamento è per tutti i giovedì di maggio e giugno, a partire dalle 19, in Darsena.
“È una vecchia idea che avevamo nel cassetto e ora diventerà realtà – spiega Roberto Formignani, presidente dell’associazione Amf – faremo un po’ di rumore, come dice qualcuno, per rendere vivo questo luogo”: sullo storico vaporetto Nena suoneranno ogni giovedì gruppi di musica soul, funky, jazz, folk, flamenco; e nella piazza antistante che si verrà così a creare, la cittadinanza è invitata (tutte le serate saranno ad ingresso libero) a prendere parte all’aperitivo.
“Il metodo – spiega Leonardo Delmonte, coordinatore del progetto Smart Dock e direttore dell’Aps Basso profilo – è già un risultato: la nostra collaborazione pone le basi per una trasformazione che interesserà l’area e che troverà una massa critica a supportarla. Stiamo costruendo un presidio sul fiume, ma l’esito del percorso sarà la definizione di un regolamento, ‘Fiume bene comune’, e la creazione di un progetto pilota per la gestione della darsena di Ferrara”.
Ha preso così avvio un percorso di sensibilizzazione alla gestione dello spazio pubblico che è riscoperta dello stesso e punta a confluire nel network internazionale ‘River-Cities’. “Con Smart Dock – conclude Delmonte – leghiamo palazzo Savonuzzi, ormai recuperato, al suo contesto e Ferrara al suo fiume”.
Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni
Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.
OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:
Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com