Politica
25 Aprile 2016
Nel messaggio, firmato da 'I Camerati', durissimi attacchi a partigiani, comunisti e Unione Europea. Il segretario locale sporge denuncia

Sfregio al 25 Aprile: epigrafe fascista nella sede Pd

di Redazione | 2 min

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04fc41f7-a53f-4251-a9ca-3708489e2409Lagosanto. “Il 25 aprile 1945 è venuta a mancare la nostra amata Italia”. Mentre tutta la nazione si preparava ai festeggiamenti per il 71° anniversario della Liberazione, sull’ingresso della sede del Pd di Lagosanto compariva il più agghiacciante dei messaggi: un’epigrafe anonima di chiaro stampo fascista in cui gli autori (che si firmano come ‘I Camerati’) si scagliano senza mezzi termini non solo contro i partigiani italiani, ma contro la fine stessa del nazifascismo.

E in effetti definire ‘nostalgici’ gli autori del messaggio sembra fin troppo riduttivo, visto il tono del messaggio che definisce l’Italia “assassinata dal mondialismo a stelle e strisce, dall’orrore comunista e dagli infami traditori partigiani. Ne danno triste annuncio i Camerati!”. E in fondo alla pagina la scritta in maiuscolo: “Noi non abbiamo tradito”.

1ac03417-62b9-4f31-a625-7d1015345857Dello stesso stampo il messaggio affisso a pochi metri di distanza, dove campeggia la scritta: “Io non festeggio. L’Italia non è libera. Il 25 aprile è iniziata l’occupazione”. Gli autori del messaggio si lanciano anche in uno spericolato ragionamento storico, in cui la Liberazione dell’Italia fa da anticamera alla creazione della moneta unica europea, avvenuta mezzo secolo più tardi: “Siamo una colonia americana. Siamo nelle mani di una Dittatoriale Unione Europea. Hanno ceduto il nostro paese prima alla Bce poi all’Esm. Siamo “governati” da sciacalli traditori della patria che hanno barattato la nostra sovranità popolare e monetaria in cambio delle loro posizioni finanziarie e politiche creando una crisi debito truffa in favore delle banche”.

A scoprire le due ‘epigrafi’ all’ingresso del circolo Pd è stato il segretario Manuel Masiero, che in mattinata ha presentato denuncia contro ignoti per oltraggio alla stazione dei carabinieri. Spetterà ai militari capire se sia trattato solo di uno scherzo di pessimo gusto o di un vero messaggio politico da parte di qualche gruppo locale: “Vista la terminologia e i simboli utilizzati – spiega Masiero ad Estense.com -, l’episodio sembra davvero di matrice fascista”. Ma esistono gruppi estremisti nella zona di Lagosanto? “Non credo che ci sia un vero gruppo organizzato – afferma il segretario Pd -, anche se già qualche anno fa erano successi fatti simili. Credo piuttosto che si tratti di qualcuno che in giornate come questa vuole attirare l’attenzione, ma si tratta sicuramente di un episodio molto triste. Dentro c’è un calderone con un po’ di tutto: sia un attacco esplicito al 25 Aprile e ai partigiani, sia una critica alle problematiche del sistema economico italiano e mondiale. Al di là del fatto che è stato affisso davanti alla sede del Pd, è molto offensivo verso quelle persone che si sono impegnati nella liberazione dell’Italia”.

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