Eventi e cultura
11 Marzo 2016
L’archivista Corinna Mezzetti e il restauratore Franco Antolini ospiti all’Einaudi lunedì 14 marzo

La scrittura, la carta, i mestieri

di Redazione | 3 min

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Foto MezzettiNon sarà lo spirito di un nostalgico tuffo nel passato, ma l’idea di volgere ad esso uno sguardo lucido e razionale, ad animare l’incontro che lunedì 14 marzo (ore 10.10-12.10, nell’ambito del ciclo ApertaMente) vedrà ospiti all’Einaudi Corinna Mezzetti, dell’Archivio Storico del Comune di Ferrara, e il restauratore Franco Antolini, titolare dell’omonima, celebre legatoria ferrarese.

Tema affrontato la scrittura ed i suoi supporti prima del digitale, percorso che sarà svolto in particolare dalla dott.ssa Mezzetti, mentre sulla ‘carta’ si soffermerà Franco Antolini, che parlerà agli allievi delle nuove potenzialità insite in un mestiere antico come quello del restauratore e del rilegatore.

Per entrare nello specifico degli interventi, va osservato che l’uomo ha da sempre usato ogni tipo di supporto per la scrittura. Alcuni materiali hanno avuto larga diffusione dall’antichità greco-romana fino all’avvento della stampa a metà ‘400 e hanno determinato, con le loro caratteristiche, alcune trasformazioni della forma del libro e dei documenti. Dal papiro alle tavolette cerate, dalla pergamena alla carta, la Mezzetti percorrerà un itinerario tra le tecniche di fabbricazione e le consuetudini dell’uso dei diversi supporti, svelando alcune dinamiche del rapporto tra la scrittura e i materiali che ne hanno veicolato le forme. Antolini traccerà invece la storia della produzione della carta e della legatura del libro, delle innovazioni tecnologiche del settore nel corso dei secoli e dei loro effetti; parlerà poi dei problemi e dei parametri conservativi legati alla carta ed al libro, degli agenti di degrado, offrirà infine cenni sulle tecniche di restauro: attività quest’ultima che, grazie al diffondersi della cultura della conservazione, vive oggi una nuova fioritura.

Di assoluto rilievo il curriculum dei relatori. Corinna Mezzetti si è dedicata allo studio e all’edizione critica dei documenti dell’abbazia di Pomposa. Diplomata alla scuola dell’Archivio di Stato di Modena, ha tenuto corsi e laboratori di paleografia all’Università di Firenze e all’Archivio di Stato di Roma. Ha maturato esperienze professionali in ambito archivistico rivestendo incarichi, in particolare, presso l’Archivio di Stato di Rovigo, la Biblioteca Manfrediana di Faenza e l’Archivio Generale di Ateneo dell’Università di Padova.

Franco Antolini è titolare, a Ferrara, di una legatoria rilevata dalla madre nel 1980, in cui si restaurano beni librari e opere d’arte su carta; si è diplomato “Operatore del Restauro cartaceo” presso l’Istituto per l’Arte e il Restauro di Firenze ed è abilitato in “Restauro dei beni archivistici” presso il Centro di Legatoria e Restauro degli Archivi di Stato, a Roma; vanta collaborazioni con la Biblioteca Comunale Ariostea, i Musei Civici ferraresi, la Biblioteca dell’Archiginnasio di Bologna, l’Archivio Storico di Comacchio, la Soprintendenza ai Beni Librari dell’Emilia-Romagna. Dal 2006 tiene stage formativi sul restauro cartaceo in collaborazione con l’Università degli Studi di Ferrara, Cà Foscari e con l’Accademia di Belle Arti di Venezia. Nella sua attività ha restaurato opere preziosissime, tra le quali citiamo almeno la prima edizione dell’Orlando Furioso, il Manoscritto Aleotti, del XVII secolo, otto lettere di Torquato Tasso e il carteggio epistolario di Giovanni Boldini, oltre ad opere grafiche dello stesso Boldini, di Gaetano Previati e Filippo De Pisis.

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