Dopo i fatti di Bologna, in coda alla sfida contro la Fortitudo, il presidente della Bondi Fabio Bulgarelli lo aveva individuato come la mente – il “coordinatore” – dei giovani della Curva Nord che lo avevano contestato, subendo in cambio offese da parte di alcuni membri dello staff.

Ora il diretto interessato, l’avvocato Davide Bertasi, replica al patron della Pallacanestro Ferrara che gli ha attribuito “un ruolo di primo piano e di coordinamento dei tifosi, nelle manifestazioni di protesta verso la società e nei suoi confronti”.  Ecco così le precisazioni, a partire dal fatto che Bertasi non coordina alcunché ma “non è altro che un semplice appassionato trentennale del sodalizio cestistico cittadino e della pallacanestro, in genere, che non ha e non ha avuto alcun ruolo all’interno della Curva, pur avendone condiviso molte prese di posizione, comuni anche a centinaia di altri tifosi”.

“L’unica preoccupazione che mi guida, sia nelle critiche, sia nelle esternazioni, che in tutte le prese di posizione sull’argomento, è unicamente la continuità di un serio e duraturo progetto cestistico cittadino”, prosegue Bertasi, che assicura anche di non avere “alcun manovratore” che lo guidi “alle proprie spalle”.

L’avvocato ribadisce “la propria critica a molte scelte societarie del recente passato”, sottolineando al contempo “come la squadra scesa in campo ed il tecnico, fino ad ora, per i difetti strutturali con cui è stata allestita questa compagine, abbiano raggiunto risultati financo superiori alle attese”. Infine, parole di distensione, con la “piena convinzione che solo con la chiarezza ed il dialogo, anche individuale, si possano evitare certi fraintendimenti, superare alcuni comportamenti, ed eliminare certe reazioni”.