Poggio Renatico. È stato un consiglio comunale all’insegna degli adempimenti preparatori alla presentazione del bilancio preventivo quello tenutosi ieri sera nella sala consiliare del municipio di Poggio, con all’ordine del giorno solo gli assestamenti di bilancio.

Per porre l’accento sulla ricorrenza della giornata internazionale contro la violenza sulle donne la sala consiliare è stata addobbata con alcuni fiori come ha spiegato l’assessore alla cultura Serena Fini, spalleggiata poi dal sindaco Garuti: “Ho sentito per radio le parole che ha pronunciato Erdogan ieri — ha spiegato —, che se dette in occidente causerebbero non poco imbarazzo. Questo ci ricorda quanta strada abbiamo fatto fin qui mentre la cronaca ci ricorda quanto ancora abbiamo da fare”. Chiusa la parentesi anti-violenza, apprezzata anche dalla minoranza, come ha espreso la capogruppo del centrosinistra Elettra Garuti, è toccato all’assessore al bilancio Paola Zanella illustrare tutti i cambiamenti rispetto al bilancio precedente che hanno caratterizzato l’assestamento.

Se sul fronte entrate correnti ci sono alcune sorprese positive, queste si riferiscono tuttavia a trasferimenti una tantum dello Stato centrale, relativi principalmente a conguagli Imu, trasferimenti diversi e rimborsi di altri conguagli. Tra le cose curiose che spiccano dall’assestamento ci sono minori entrate per il Comune sui diritti di segreteria, ma maggiori entrate derivanti dal rilascio delle carte d’identità. Rispetto al bilancio precedente ci sono anche 8mila euro in meno derivanti dalle multe, ma questo non significa che i poggesi siano diventati più rispettosi del codice della strada: “Abbiamo due operatori della Polizia Municipale che stanno seguendo corsi di formazione obbligatori e che quindi non sono operativi, in più non ci sono controlli automatici attivi”, è il commento della Zanella. Anche nelle spese correnti si registra qualche economia, anche se si registrano maggiori spese per l’emissione dei bollettini Tares e degli altri accertamenti tributari, manutenzione ordinaria delle opere pubbliche — “Sono piccole fatture ma in grande numero” — e assistenza sociale a causa del maggior numero di minori che si sono inseriti nella comunità negli ultimi mesi. Tra le maggiori spese anche quella relativa ai contributi alle associazioni culturali che fa segnare un più 12mila 900 euro. La manovra è stata accolta positivamente anche dalla minoranza, che ha visto nelle maggiori spese per la manutenzione e per le associazioni culturali una politica da encomiare che ricalca in parte il loro programma elettorale e pertanto l’assestamento è stato approvato all’unanimità.

Il consiglio si chiude con una piccola parentesi sulla sicurezza quando la capogruppo del centrosinistra Elettra Garuti ha impegnato l’amministrazione a dedicarsi ad affrontare il tema “visto che ogni giorno la stampa riporta notizie di furti e altro avvenuti nel nostro territorio”.

Quello di ieri inoltre è stato il primo consiglio trasmesso in streaming dopo la promessa elettorale e la modifica dei regolamenti comunali in materia di privacy.