Eventi e cultura
21 Novembre 2014
Incontro sull'ebreo ferrarese e mecenate a cui si deve il ritorno a Ferrara dei due leoni che sorreggevano il protiro della cattedrale

Al Museo del Risorgimento per ricordare Sinigallia

di Redazione | 2 min

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Leoni originali del duomo di Ferrara a Santa Maria di FabriagoInizi '900. Carlo SinigalliaOggi, venerdì 21 novembre, alle 16, presso il Museo del Risorgimento e della Resistenza di Ferrara, corso Ercole I d’Este 19, si terrà l’incontro “Carlo Sinigallia. I leoni del duomo di Ferrara”.

Con questa iniziativa l’associazione Arch’è e il Museo del Risorgimento e della Resistenza, in collaborazione con la fondazione Giorgio Bassani e il liceo classico L. Ariosto, ricordano Carlo Sinigallia, ebreo ferrarese e mecenate a cui si deve il ritorno a Ferrara dei due leoni con telamoni e colonne annodate di età romanica che un tempo sorreggevano il protiro della cattedrale.

Nel 1830 i leoni di Nicholaus sono stati sostituiti da copie e depositati dietro all’abside del duomo fino a quando, nel 1883, vengono acquisiti dal conte Galeazzo Massari per una cifra irrisoria e utilizzati come sostegno del balcone del suo castello neogotico di Santa Maria di Fabriago in Romagna. Il fatto suscita lo sdegno della stampa locale a cui Galeazzo Massari risponde sostenendo che “l’arte vera aveva a che fare con leoni e le colonne in discorso come il pepe sulle fragole” e che le sculture di Nicholaus erano “ ruderi quasi informi”.

Ben diversa sarà la posizione di Carlo Sinigallia che, acquistata la tenuta Massari, il 5 marzo 1925 scrive al sindaco di Ferrara Raul Caretti “Nella villa ex Massari a Santa Maria di Fabriago, che fa parte di un tenimento da me acquistato, trovasi vari cimeli storici-artistici della città e provincia di Ferrara, fra i quali i leoni, con le colonne e telamoni che sostenevano sino al 1830 il pronao della cattedrale. Desiderando contribuire alla conservazione del patrimonio artistico della nostra città, mi pregio offrire questi ultimi, e certo qualche altro dei suddetti cimeli, alla signoria vostra illustrissima perchè siano conservati nel museo archeologico che tanto opportunamente la onorevole amministrazione comunale ha istituito nel Palazzo dei diamanti”.

Queste opere, dopo altre vicessitudini, si trovano ora nel nartece della cattedrale di Ferrara.

Interverranno all’incontro Silvana Onofri, presidente di Arch’è associazione culturale Nereo Alfieri, la quale illustrerà “La donazione di Carlo Sinigallia”; Antonella Guarnieri, storica del Museo del Risorgimento e della Resistenza, con “Carlo Sinigallia. Un mecenate ferrarese ed ebreo”, Paola Bassani, presidente della Fondazione Giorgio Bassani, che presenterà “Racconto di famiglia”e l’archeologa Valentina Bonaccorsi, la quale intratterrà i presenti con “I leoni di Nicholaus e le loro copie”

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