Politica
26 Settembre 2014
Il consigliere di FdI propone questa soluzione "per rendere più facile l'integrazione"

Malaguti: “Impiegare extracomunitari per lavori socialmente utili”

di Redazione | 2 min

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KImpiegare gli extracomunitari, che sono accolti e assistiti da oltre sei mesi nel Comune di Ferrara, per lavori socialmente utili quali lo sfalcio dell’erba. È questa la nuova idea del consigliere comunale di Fratelli d’Italia Mauro Malaguti proposta attraverso un’interpellanza rivolta al sindaco Tiziano Tagliani sul problema del mancato sfalcio dell’erba nelle frazioni.

“Nelle frazioni lo sfalcio dell’erba viene oramai effettuato puntualmente solo nei parchi attrezzati – denuncia Malaguti – mentre in molte altre zone, pur limitrofe alle abitazioni, solo sporadicamente”. Questa situazione, a detta del consigliere, comporta “un evidente degrado con il proliferare di animali – bisce e ratti – anche in zone adiacenti ai quartieri residenziali e ai parchi giochi per bambini”. Inoltre “l’erba alta è pericolosa in termini di sicurezza stradale e pubblica, poiché ostruisce la visibilità negli incroci e si presta a comoda via di fuga per chi compie furti nelle case”

Alla richiesta di spiegazioni da parte dei cittadini, “le motivazioni normalmente addotte sono sempre la carenza di risorse pubbliche in termini economici e di lavoratori”. E così a Malaguti è venuto in mente che “ negli altri paesi dell’Unione europea i sussidi di disoccupazione sono affiancati da continui tentativi di reinserimento nel mondo lavorativo, affinché la situazione di assistenza pubblica non diventi cronica e definitiva”.

“A fine settembre scadono i 6 mesi dai primi arrivi nella nostra provincia degli extracomunitari sbarcati con l’operazione ‘Mare nostrum’ – nota Malaguti – quindi scade per loro il vincolo europeo dei sei mesi imposto ai paesi ospitanti per poterli far lavorare. Se anche in veste di volontari queste persone fossero impiegate in lavori socialmente utili, evitandogli di dover stare tutto il giorno a ‘ciondolare’ senza nulla da fare, ciò gli renderebbe più dignitosa la loro permanenza nel nostro paese e più facile l’integrazione anche con l’apprendimento di qualche lavoro”.

Per tutti questi motivi il consigliere interpella il primo cittadino per sapere “se i cittadini residenti nelle zone dove non è più avvenuto lo sfalcio dell’erba debbano aspettare la primavera 2015 per vederla tagliata” ma soprattutto “se non si consideri utile impiegare in lavori socialmente utili quegli extracomunitari che siano accolti e assistiti da oltre sei mesi, o anche in qualità di volontari, affinché possano ricambiare, per la loro stessa dignità personale, l’ospitalità ricevuta, sentendosi più utili e meglio integrati nella nostra società e imparando così anche qualche lavoro”.

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