Nell’ambito del progetto europeo per il recupero dei Raee, di cui Hera è capofila, sono stati posizionati contenitori smart presso punti vendita della grande distribuzione.
Uno di questi si trova al centro commerciale Le Mura di via Copparo. Ora anche il contenitore Raee-shop si rinnova, con un’estensione di Identis Weee. Il nuovo modello realizzato dal consorzio Ecolight in collaborazione con Hera, dispone di una bocchetta in più rispetto al primo modello, per permettere anche il conferimento delle lampade a risparmio energetico.
L’ampliamento dei punti di raccolta e il rinnovo dei contenitori sono fra gli obiettivi del progetto che mira all’utilizzo e alla diffusione di un sistema che renda completamente tracciabili i Raee. Si utilizzano strumenti per la raccolta tecnologicamente all’avanguardia, utili a monitorare il percorso del rifiuto fin dal suo diretto conferimento. Il nuovo contenitore contribuirà anche a far crescere il dato ferrarese di raccolta Raee che lo scorso anno, nel territorio servito da Hera, ha raggiunto le 372 tonnellate. Offrire ai cittadini un servizio comodo e innovativo, recuperare materiali prezioso per le filiere produttive dell’elettronica e prevenire la dispersione nell’ambiente di rifiuti potenzialmente pericolosi, sono questi gli obiettivi del progetto Identis Weee per il recupero dei Raee (rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche, che nel territorio ferrarese sta conoscendo un nuovo slancio.
I primi Raee-shop sono stati realizzati lo scorso anno nell’ambito di Identis Weee , che ha visto il territorio ferrarese direttamente impegnato nella prima fase della sperimentazione, conclusa nel novembre scorso, e utilizzati con successo presso alcuni punti vendita della grande distribuzione, a Ferrara oltre che a Bologna, Casalecchio di Reno, Ravenna, Rimini e in Spagna (Paese europeo partner del progetto), a Saragozza. Partito ad aprile 2013, in un anno di attività il progetto ha raccolto complessivamente oltre 29mila tonnellate di Raee, grazie all’uso dei suoi contenitori intelligenti.
È molto importante raccogliere questi rifiuti perché le apparecchiature elettriche ed elettroniche sono sempre più presenti nel nostro quotidiano, ma non tutte, a fine vita, seguono un iter corretto di conferimento e smaltimento. Secondo una recente stima operata da Remedia, uno dei principali sistemi collettivi italiani per la gestione dei Raee, potenziare il recupero di materie prime e seconde potrebbe portare, in Europa, fino a 2,8 milioni di nuovi posti di lavoro. La creazione di nuova occupazione sarebbe unita al recupero di materie prime che, nel caso dei rifiuti elettronici, rappresentano un vero e proprio tesoro: l’ultimo report delle Nazioni Unite sui Raee mostra che annualmente nel mondo si producono fino a 50 milioni di tonnellate di rifiuti di questo tipo, dai quali si potrebbero ricavare, ad esempio, 320 tonnellate di oro e 7.200 di argento, ma solo il 15% di questo tesoro viene recuperato.
Il progetto europeo Identis Weee è nato per contribuire alla corretta raccolta di questi rifiuti, con un’attenzione particolare agli R4: i piccoli Raeeche spesso sfuggono ai circuiti di recupero e non vengono differenziati. Proprio perché sono di dimensioni ridotte, questi oggetti di uso quotidiano (come telefoni cellulari, calcolatrici, giochi elettronici) rischiano infatti di essere buttati nell’indifferenziato. Con la realizzazione di Identis Weee e degli strumenti a supporto è stata di fatto anticipata la direttiva Ue del 2012 sui Raee, che è entrata in vigore in Italia nell’autunno scorso. La nuova normativa prevede importanti novità, come l’obbligo imposto ai grandi distributori di garantire il ritiro gratuito dei Raee, pure di piccolissime dimensioni, anche senza il contestuale acquisto di nuovi apparecchi (il cosiddetto: ‘uno contro zero’). Proprio perché ideato per condurre i Raee a corretto conferimento e recupero, il progetto Identis Weee, che ha raggiunto ora la fase di piena sperimentazione, sarà probabilmente adottato come buona pratica dall’Unione Europea e sta suscitando l’interesse di consorzi internazionali che operano nel nord Europa.
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