Cronaca
9 Maggio 2014
Due dirigenti indagati per una tangente da 100mila euro in un appalto da 35 milioni

Inchiesta Expo 2015, coinvolta anche Servizi ospedalieri

di Redazione | 2 min

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L’azienda ferrarese che opera nel campo della sanità nella pulizia e sanificazione di vestiario, sale operatorie e materiale per l’ospedale è stata perquisita insieme alla casa di un privato in città. I dirigenti coinvolti sono Paolo Leonardelli e Andrea Morini per i quali però il gip milanese Fabio Antezza ha negato l’arresto per mancanza dei gravi indizi di colpevolezza. I due sono indagati per corruzione e turbativa d’asta in un appalto da 35 milioni, per aver corrotto – questa la tesi della procura di Milano – l’ex segretario della Dc lombarda e già condannato durante Tangetopoli Gianstefano Frigerio con una tangente da 100mila euro. La Guardia di finanza si è presentata nella sede dell’azienda in via Calvino per effettuare perquisizioni e sequestri ma l’azienda in una nota stampa diramata da Manutencoop – l’azienda ‘madre’ – afferma di ritenersi estranea alle ipotesi di reato contestate.

Con loro è indagato anche colui che assegnò l’appalto alla Servizi Ospedalieri nel 2013, Mauro Lovisari, direttore generale Azienda ospedaliera di Lecco. Secondo la procura di Milano l’appalto sarebbe stato assegnato dopo alcuni incontri tra i due imprenditori e Frigerio – ricostruito tramite intercettazioni telefoniche – e la consegna di una tangente da 100mila, la metà dei quali messa nelle mani del politico ex Dc in un incontro del 20 ottobre 2012 oltre che a seguito di contatti reiterati sfociati in doni, collusioni e condizionamenti nei confronti del direttore generale Mauro Lovisari. L’appalto poi fu poi effettivamente vinto dalla Servizi Ospedalieri portando a due ricorsi da parte di altrettanti concorrenti (la Hospital Service Spa la Elisa Italia Spa) davanti al Tar di Milano e, infine, al suo annullamento senza ricorso da parte dell’azienda ospedaliera che bandirà poi una nuova gara.

L’indagine – che proviene dalla più complessa operazione “Infinito” che indagava sulla penetrazione della n’drangheta in Lombardia – riguarda principalmente varie strutture sanitarie lombarde per bandi di gara dall’importo complessivo di 323 milioni di euro ma ha avuto un riverbero in tutto il territorio nazionale con 80 perquisizioni effettuate. Secondo la procura le persone coinvolte nell’indagine avrebbero creato un sistema di favori e clientele per la spartizione dei ricavi degli appalti.

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