di Elisa Fornasini

Sono cinque le aziende del territorio alle quali è stata conferita stamattina in Municipio la “Cittadinanza Sociale d’impresa 2012” per aver assunto persone svantaggiate nell’ambito del progetto “Patto per Ferrara: dall’accoglienza all’autonomia”. Questo progetto di rete è stato promosso nel 2005 da Comune e Provincia di Ferrara e prevede un accordo tra enti locali, Camera di Commercio, associazioni datoriali e sindacali e terzo settore al fine di sensibilizzare le imprese e sostenere quelle che accolgono e assumono persone svantaggiate.

Nel 2012 le cinque imprese che hanno raggiunto i risultati sociali previsti assumendo altrettante persone sono: A.f.e. associazione Frutticoltori Estensi (settore produttivo agricoltura, assunzione a tempo determinato per un periodo complessivo di quasi 22 mesi); Famila supermercato (settore produttivo supermercati-commercio, dopo due contratti a tempo determinato li ha trasformati in un contratto a tempo indeterminato); associazione privata di volontariato viale K (settore produttivo servizi di assistenza, contratto a tempo determinato per un periodo di 12 mesi); cooperativa sociale Il Germoglio (settore produttivo mobilità, dopo un anno di stage ha assunto una persona a tempo indeterminato); lavasecco le Mura Mare 2000 (settore produttivo lavanderie, assunzione a tempo determinato per un periodo di 20 mesi).

Per le due assunzioni a tempo indeterminato il contributo è di 3mila euro, mentre per quelle a tempo determinato di 2mila. “È un premio più simbolico che economico” ricorda l’assessore comunali Chiara Sapigni, prima di elogiare le imprese premiate. “Non è scontato che in un momento di così grande difficoltà le aziende collaborino e facilitino gli inserimenti lavorativi di persone che vengono da una situazione di disagio”. Un pensiero alla crisi è dedicato anche dall’assessore provinciale Caterina Ferri: “La recessione rischia di minare la coesione sociale. È giusto premiare le imprese che manifestano una responsabilità sociale aiutando la propria comunità”. Proprio la responsabilità è un tema toccato dall’assessore comunale Deanna Marescotti, che mette in luce quanto la scelta di decidere di essere un’azienda “sensibile” che tutela i lavoratori, sia una scelta che porta ricchezza all’impresa perché “la produttività aumenta”.

A detta dei rappresentanti dei soggetti firmatari del Patto per Ferrara, quindi, “lo sforzo c’è nonostante la crisi” e, anche se i numeri sono calati, “si tratta comunque di un ottimo risultato”. Riportando i dati forniti, nel 2013 gli esiti dei sostegni e dei percorsi lavorativi attivati sono stati 52 a fronte dei 95 dello scorso anno Più nel dettaglio si tratta di 21 sostegni non trasformati in contratto, 8 interruzioni, una borsa lavoro/stage, un tirocinio, 6 inserimenti con tirocinio oneroso, 2 contratti a tempo determinato inferiore all’anno, un contratto a tempo determinato e un contratti a tempo indeterminato (i dati si riferiscono al 30 giugno 2013). Per quanto riguarda le premiazioni, invece, nel 2012 sono state premiate 4 aziende mentre quest’anno 5, anche se in entrambi i casi i premi erogati ammontavano a 12mila euro. Tirando le somme dell’attività svolta dal 2005 a giugno 2013, gli esiti totali dei sostegni e percorsi lavorativi sono 591, con 31 aziende premiate su 189 coinvolte da inizio progetto, per un totale di 494 persone coinvolte.