L’ambasciata britannica ha invitato la comunità Archeologi dell’Aria (www.archeologidellaria.org) e le autorità civili e militari a partecipare alla cerimonia di sepoltura dei 4 aviatori del “Pippo” di Copparo – equipaggio identificato nel luglio del 2011 (vai all’articolo) – che si svolgerà il 17 e 18 luglio.
I resti mortali e i rottami del velivolo, un A-20 Boston, furono recuperati grazie alla collaborazione del Museo della 2GM del fiume Po di Felonica (www.museofelonica.it), Gotica Toscana Onlus (www.goticatoscana.eu) e Air Crash Po. Il “Pippo”, un aereo da caccia americano, un Mosquito, nella primavera del ’44 stava terrorizzando la campagna del Copparese vicino a Saletta e, secondo quanto ricordato da uno dei testimoni dell’epoca, il signor Giordano Melchiori (che venne reclutato a soli 15 anni per allestire una piccola contraerea), quell’aereo venne abbattuto tra marzo e aprile e, nel punto in cui precipitò dopo essere stato colpito si formò un cratere nel quale il velivolo bruciò per alcuni giorni, con la milizia che non fece avvicinare nessuno, mentre dei piloti non si seppe più nulla.
La testimonianza di Melchiori venne raccolta nel 2006 da Fabio Raimondi, appassionato di ricerche aereonautiche e tra i fondatori del blog Archeologia dell’aria. Raimondi si fa quindi portare da Malchiori sul luogo dell’impatto, dopo aver avvertito il proprietario del terreno, e partono così le ricerche. In prima battuta vengono trovati alcuni frammenti metallici, quindi in profondità si individua uno dei due motori (l’altro era stato ‘trafugato’ dai ragazzini del luogo nel ’44, dopo l’esaurimento dell’incendio, per essere venduto in una piccola fonderia). In base alla tipologia del motore (un Merlin Rolls Royce di 12 cilindri in linea, 33.500 cc, capace di erogare 1.450 cv di potenza) si compiono ricerche in internet e negli archivi per sapere lo squadrone di appartenenza e una delle chiavi di lettura porta a un Mosquito, caduto presumibilmente causa contraerea il 19 aprile 1945, vicino a Copparo. Quello che tuttavia emerge successivamente dagli scavi è di altra natura: non i resti di un piccolo aereo di perlustrazione, bensì di un bombardiere Boston-Avoc della Raf (nome di combattimento ‘Burma’). Gli scavi coinvolgono una cinquantina di archeologi arrivati dalla Toscana e da Cremona e si ritrovano anche un anello, una lametta da barba, un orologio, frammenti di ossa e ossa umane che vengono consegnate alla medicina legale di Ferrara per essere analizzate.
Dall’anello si risale al nome del suo possessore, David Perkins, grazie alle iniziali e alla dedica sul retro, “Chris with love”. Viene rinvenuto anche un orologio da polso. Nel fondello si scorgono ancora le iniziali, il cognome e il numero di matricola militare del proprietario: H.J. Hunt 433038. Raimondi trova in internet l’archivio nazionale australiano (N.A.A) con il file di Hunt disponibile: la foto, il libretto personale missioni e il rapporto di quella notte con tutti i nomi dell’equipaggio, il tipo di missione e il tipo di velivolo. L’aereo era decollato da Forlì alle 20.45 del 21 aprile 1945, quattro giorni prima della Liberazione: sono John Penboss Hunt, australiano, il mitragliere; Alexander Thomas Bostock, inglese, operatore radio; David Millard Perkins, navigatore. Arrivando al quarto nome la scoperta si fa ancora più sensazionale. Una delle vittime è David Kennedy Raikes, poeta aviatore scomparso a 20 anni ancora da compiere durante la sua ultima missione. Le sue poesie vennero pubblicate postume in una raccolta del 1954.
A questi quattro aviatori è dunque dedicata la cerimonia del 17 e 18 luglio, con sepoltura dei poveri resti. Il programma di massima dell’evento prevede, la mattina del 17 luglio, la visita dei parenti, autorità civili, militari, britanniche, australiane e italiane, nel luogo del crash a Copparo. L’evento si concluderà con la visita al Museo di Felonica dove verranno consegnati gli effetti personali ai parenti, dopo che questi ultimi avranno inaugurato la sezione dedicata all’esposizione dei reperti del velivolo e conferenza stampa a livello internazionale. Alla cerimonia sarà presente una delegazione del 18° Squadron RAF ancora attivo. Il 18 luglio, la cerimonia di sepoltura inizierà alle ore 9.30 presso il cimitero del Commonwealth di Padova che si trova in via della Biscia, alle porte della città.
Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni
Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.
OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:
Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com